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Personalmente ibrido

BIT of ART di Roma

Martedì 30 maggio è fissato il prossimo appuntamento di A BIT of ART – Rassegna di arte contemporanea, curata da Micol Di Veroli negli eleganti spazi dell’Abitart Hotel. Protagonista sarà l’artista milanese Gian Paolo Tomasi, che dopo ‘Visioni Terrestri’ e ‘Nonsono quello Chesono’, torna con la mostra ‘Personalmente ibrido’, vistiabile fino al 1 luglio in cui presenta al grande pubblico le sue prime modelle virtuali.
Sensibilmente ispirato dal culto del bello dei maestri del Decadentismo ed abituato alle sperimentazioni sull’armonia, l’artista propone la sua personale ricetta dell’eterna bellezza, creando quei cortocircuiti della percezione che rendono unica la sua opera. La solenne promessa di un’esistenza vissuta come opera d’arte, tema caro a Huysmans, Wilde e D’Annunzio, si concretizza in questa mostra fotografica che rappresenta un atto d’amore nei confronti dell’immagine pura.

Le modelle virtuali

Protagoniste le prime modelle virtuali create da Tomasi, sette donne bellissime, sette visioni inesistenti che, dalle pagine patinate del magazine GQ, dove comparvero con fantomatici servizi che ne svelavano storia, misure e hobbies, lo resero famoso in tutto il mondo.
Nel corso della mostra verranno presentate diciotto visioni femminili perfette ed irreali, racchiuse in un immortale stato di grazia che le preserva dal tempo e dalla decadenza. La loro bellezza nasce dalla capacità di ricreare artificialmente una vita che non c’è, con volti candidi ed ammiccanti, curve fascinose provenienti da abili manipolazioni fotografiche, che tornano a noi nella loro straordinaria ‘realtà virtuale’. Solo osservando profondamente queste donne ci si rende conto della loro effettiva ‘impossibilità’, dei particolari inconciliabili ravvicinati e uniti in un tutto che a un primo sguardo danno l’impressione di un’immagine reale. Questo è il concetto di ibridazione personale, che si crea grazie a una serie di innesti fotografici dove particolari anatomici, appartenenti ad individui diversi, vengono congiunti fra loro dando vita ad un nuovo personaggio. Lo stesso procedimento viene applicato dall’artista negli studi sul paesaggio, con la creazione di luoghi dovuta all’unione di diversi elementi tratti dalla realtà, – creazioni protagoniste di una delle sue ultime personali, ‘Visioni Terrestri’ a Bergamo.
La visione diventa il sommo valore della composizione, in uno studio attento della bellezza, dove la donna con le sue forme perfette diventa generatrice di miti ed è proprio questa carica ancestrale il fulcro di ogni opera.

Ogni soggetto racchiude insieme rigore compositivo, ritmo e armonia. I fondali minimali ed invasi da ombre si alternano a quinte arricchite con elementi faunistici o architettonici. Le luci sono sapientemente dosate, accese ed attente a cogliere una pelle levigata tanto da riflettere la sua brillantezza in ogni angolo della scena. I colori creano forti contrasti: toni vividi e scale di grigio si rincorrono senza posa svelando i meticolosi dettagli dei primissimi piani o avviluppando con calde atmosfere i soggetti a figura intera.

La mostra ‘Personalmente Ibrido’ è inserita nel calendario espositivo di ‘Roma Design più’, rassegna internazionale Promossa dall’Università La Sapienza di Roma Sezione Arti, Design e Nuove Tecnologie del Dipartimento ITACA, in collaborazione con la Provincia di Roma-Assessorato alle Attività Produttive e con la Camera di Commercio di Roma.

Gian Paolo Tomasi

L’artista nasce a Milano nel 1959. Nel 1988 ha brevettato il ‘Phototransfer’, innovativo processo di stampa fotografica. Ha stampato per maestri della fotografia come Franco Fontana, Mario Giacomelli, Oliviero Toscani, Fabrizio Ferri, Giovanni Gastel ma anche per stranieri come Irving Penn, Richard Avedon e Annie Leibovitz.
Nel 2000 ha realizzato per GQ le prime sette modelle virtuali che poi ritroveremo nella campagna di Extè. Ha lavorato per aziende, multinazionali e case editrici.
Dal 2001 inizia il suo progetto artistico attorno ad una serie di paesaggi digitali. Ha partecipato alla XIV Quadriennale di Roma, al Primo FotoFestival Internazionale di Fotografia a Brescia, al progetto itinerante [email protected] e alla Cow Parade di Firenze. E’ stato finalista alla seconda edizione del Premio Celeste.
Tra le sue ultime esposizioni: ‘Visioni terresti’ presso la galleria Elleni di Bergamo e ‘Nonsono quello Chesono’ a cura di Gianluca Marziani presso gli Ex Magazzini centrali di Roma.
Vive e lavora tra il lago Maggiore e Milano.

Gian Paolo Tomasi
Personalmente Ibrido
A cura di Micol Di Veroli
Dal 30 maggio al 1 luglio 2006