Cervelt, nuova fibra di lusso
Arriva dalla Nuova Zelanda una fibra preziosa, naturale al 100%, che si ottiene da una specie selezionata di cervo rosso
Arriva una nuova fibra di lusso per riscaldare le fredde giornate invernali e creare cappotti e capi esclusivi: si tratta del Cervelt, lanciata dall’azienda neozelandese Douglas Creek.
Si tratta di una fibra naturale al 100%, che si ottiene da una specie selezionata di cervo rosso e che andrà presto a fare da concorrente a cashmere e vicuna.
Cervelt è molto rara, data l’impossibilità di una produzione su larga scala: da ogni animale si ottengono, infatti, solo 20 grammi di materiale. Si tratta delle fibre del sottovello, dotate di grande potere calorico per difendere l’animale dai rigori dell’inverno: intrappolano l’aria e isolano il cervo senza l’intervento di lanolina né di grasso, come avviene ad esempio negli ovini. Per confezionare un maglione di questo materiale occorrono i velli di 14 cervi rossi, mentre per un cappotto da uomo ce ne vogliono 40. Non a caso Cervelt è stata definita the diamond of clothing.
I cervi rossi sono allevati ma pascolano liberi e la Douglas Creek studia questa fibra innovativa prelevandola dagli animali con un procedimento esclusivo e segreto.
L’azienda ha stretto accordi con partner italiani di comprovata esperienza per trasformare la fibra in filato e poi in tessuto. Uno di questi è la tessitura Fratelli Bacci di Firenze, che presenta per la prima volta al mondo il tessuto Cervelt a Milano Unica, negli stand di Ideabiella.
Cervelt, note tecniche:
• Finezza: 13 micron (è più sottile del miglior cashmere, che è 15-16 micron). Ha un diametro uguale per tutta la lunghezza della fibra;
• Performance: la fibra è resiliente, cioè è dotata di naturale elasticità, tale da rendere il tessuto ingualcibile
• Caratteristica: la fibra è caldissima anche quando il tessuto o la maglia sono sottili.
• Touch: impalpabile, morbidissimo e soffice