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Capelli uomo Estate 2020. Il trend di stagione è adatto a tutte le teste (o quasi)

Capelli uomo Estate 2020. Il trend di stagione è adatto a tutte le teste (o quasi)

Capelli cortissimi, un millimetro al massimo e barba… anche! Su Vanity Fair Marco Steri, ArtDirector di Gum Salon Milano afferma con convinzione che non sia uno style adatto a tutti e che ci vogliano determinate peculiarità per poterlo adottare. “Innanzitutto ci vuole una forma del cranio tonda.”, sentenzia Marco Steri, proseguendo: “E poi viso allungato, lineamenti marcati, capelli crespi e tanti, e perché no, anche attaccature alte sono le benvenute con il buzzcut. Non dimentichiamoci la barba: meglio se corta, non troppo definita accompagnata da un baffo minimal”.

Capelli uomo Estate 2020. Il trend di stagione è adatto a tutte le teste (o quasi)

“La lunghezza media di quel look gli consentiva di avere un’effetto mosso sulla parte finale e anche i volumi erano molto equilibrati”, continua l’hairstylist. “Il punto forte di questo look è quello di essere naturale mosso, riccio ma con una lunghezza che permette di vedere il movimento e a seconda del prodotto utilizzato può creare look e styling differenti. L’effetto mosso definito senza nessuna riga che divide la capigliatura è la soluzione per tutti quelli che vogliono portare i capelli medio-lunghi ma non amano asciugarli con spazzola e asciugacapelli. Per questo tipo di look l’anti-frizz e il leave-in conditioner sono le armi vincenti per chi ha già i capelli mossi e ricci”.

Capelli uomo Estate 2020. Il trend di stagione è adatto a tutte le teste (o quasi)

Joaquin Phoenix, secondo Marco Steri, sarebbe la risposta per l’uomo agé. “È la risposta brizzolata per tutti gli uomini maturi. Il suo capello più morbido e liscio ha la capacita di essere versatile e adatto ad ogni esigenza. D’altronde l’attore ha sempre variato e spaziato con i suoi look, ma alla serata degli Oscar 2020 aveva il look giustissimo: capello medio corto, colore naturale, fregandosene dei grigi bianchi, come la barba bianca ma con un po’ di baffo scuro, curata ma corto. L’utilizzo di cere invisibili ad effetto asciutto o bagnato come la nostra Rough Paste e la brillantina sono gli assi vincenti per cambiare portabilità a questi tagli”.

Brad Pitt è da prendere d’esempio anche. “A parte l’undercut sfoggiato nel film Fury, c’è da dire che dal look spettinato corto di Fight Club all’ultimo premio Oscar Brad Pitt non ha mai sbagliato. Il capello lungo anni Settanta nell’ultimo film di Tarantino è apprezzatissimo, curato, pettinato e con le basette importanti, rendono il suo personaggio Cliff Booth molto affascinante e ben collocato in quell’epoca. La versione fuori dal set con barba brizzolata, pettinatura all’indietro e capelli leggermente più lunghi è ancora più sexy. Perfetto per questo look uno spray volumizzante a base salina”.

Occhiali da sole colorati. Le lenti Estate 2020 si tingono di colori brillanti