Bocuse d’Or 2017: è l’americano Mathew Peters ad aggiudicarsi il prestigioso premio
Bocuse d’Or 2017: a Lione trionfa l’americano Mathew PetersSi è conclusa lo scorso 25 gennaio la 30esima edizione del Bocuse d’Or che, in questo 2017, ha visto trionfare – tra i 24 chef internazionali presenti – l’americano Mathew Peters. Il Bocuse d’Or, che si tiene ogni anno a Lione negli spazi del Sirha, è uno dei più prestigiosi nonchè tra le più temute gare d’alta cucina.
Dopo 18 mesi di prove ed eliminatorie nazionali e continentali che si svolgono in Europa, Asia e America Latina, si sono sfidati ieri i 24 chef finalisti del Bocuse d’Or 2017. Tenutosi negli spazi del Sirha di Lione, il prestigioso premio ha visto trionfare quest’anno l’americano Mathew Peters: medaglia d’argento e di bronzo, invece, rispettivamente per il norvegese Christopher William Davidsen e l’islandese Viktor Andrésson. Il Bocuse d’Or, che quest’anno compie 30 anni, ha valutato gli sfidanti nella preparazione del tradizionale Pollo alla Bresse con molluschi nonchè di un piatto vegetariano e vegano a base di frutta, verdure, cereali, semi o legumi. Infine, la sfida si è chiusa con la presentazione di un piatto la cui ricetta prevedeva l’uso di una materia prima di alta qualità – carne o pesce – a scelta della giura e diversa per ogni concorrente.
Medaglia d’oro quindi per Mathew Peters che, insieme al suo commis Harrison Turone, hanno sorpreso i membri della giuria con il pollo ripieno di funghi, foie gras e gamberi e con gli asparagi californiani e crema di mandorle tostate. Il Bocuse d’Or 2017 è stata anche l’occasione per presentare il grande evento che si terrà il prossimo anno in Italia, a Torino: il Belpaese ospiterà infatti la finale europea del Bocuse d’Or 2018 in concomitanza con il Campionato Mondiale di Pasticceria 2018. “Sono certo che la nostra città saprà offrire un palcoscenico ideale per questo prestigioso premio internazionale dedicato all’alta cucina anche perché, dato tutt’altro che irrilevante, vanta una lunga tradizione di buona tavola. L’edizione subalpina del Bocuse d’Or sarà, soprattutto per gli amanti dell’arte culinaria, una ghiotta opportunità per apprezzare le tante eccellenze dell’enogastronomia torinese e, al contempo, rappresenterà un’occasione da non perdere per scoprire il ricco patrimonio culturale e turistico della città” ha commentato a tal proposito Alberto Sacco, assessore al Turismo del Comune di Torino.