+ 30.1% nelle vendite di rossetti
Riconfermato il “lipstick index”, termine coniato nel 1999, per commentare l’incremento delle vendite di rossetti durante la crisi del 2000, come un indicatore economico di riferimento: le donne non rinunciano al rossetto nonostante la crisi.
Complice il lancio dell’ultimo rossetto firmato da Kate Moss nell’ultimo trimestre Rimmel ha registrato un incremento del 30.1% nelle vendite dei lipstick.
“Nei periodi di incertezza economica o di vera e propria recessione, i consumatori, in questo caso le donne, tendono a fare piccoli acquisti per gratificarsi, sentirsi più appagate, più belle e più felici”. E’ questo il risultato della ricerca commissionata da Coty Beauty Italia, che detiene e distribuisce Rimmel dal 1996, a Astra Ricerche.
La ricerca, svolta a settembre 2012, su 492 intervistate online, di cui 419 user attuali di rossetto, somministrate con il metodo C.A.W.I (Computer Aided Web Interviewing) a un campione di donne italiane fra i 15 e i 65 anni, ha infatti evidenziato che le donne italiane usano il rossetto soprattutto per piacere a se stesse e per sentirsi più sicure, piuttosto che per “conquistare”.
Fra le intervistate è davvero difficile trovare donne che non hanno mai usato il rossetto, solo il 5,7% afferma di non usarlo o di non averlo mai usato ed è interessante notare che le user più frequenti – 92% – hanno una fascia di età fra i 25 e 35 anni e fra i 45 e 54 anni – mentre scende all’82% fra le 35 e 44enni. Ovvero quando l’impegno familiare e professionale è più alto, il rossetto è un po’ meno diffuso.