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Subacquei: istruzioni per l’uso

Subacquei: istruzioni per l’uso

Quando e ogni quanto fare manutenzione

Immergere un orologio in acqua salina, portarlo magari a profondità di 40 o 50 metri (che sono tanti, molti di più di quanto credano i sub da ombrellone…), muoversi tra le rocce dei fondali, maneggiare corde e boe, sono tutte operazioni che possono stressare il vostro subacqueo. Naturale, quindi, che al termine di una stagione di immersione sia buona norma portare il proprio fedele segnatempo presso un laboratorio specializzato, che provvederà a sostituire le guarnizioni e controllare il serraggio di tutte le componenti della cassa. Questa operazione, tra l’altro, eviterà che piccole parti di sale rimangano negli interstizi della cassa, procurando con il tempo delle fastidiose ossidazioni.

L’orologio andrà invece fatto revisionare prima dell’inizio del suo utilizzo, se il tempo trascorso dall’ultima revisione (o dall’acquisto) sia superiore ai tre anni, anche nel caso di un uso non a contatto con l’acqua. Le guarnizioni, infatti, si possono crepare, seccare, specie quelle della corona, ovvero le più esposte alle sollecitazioni esterne (fosse anche soltanto per la rimessa dell’ora). Tutto questo per evitare dannosi quanto repentini “affogamenti” dell’orologio. A proposito, se vi dovesse accadere di trovare il vostro orologio pieno d’acqua dopo un immersione, non tentate di svuotarlo dall’acqua marina, piuttosto immergetelo completamente in un recipiente con dell’acqua dolce e poi portatelo dal vostro orologiaio di fiducia: avrete se non altro limitato i danni causati dall’ossidazione che avviene a contatto con l’aria. Sarebbe infine buona cosa sostituire le guarnizioni almeno ogni due anni, procedendo ogni quattro alla completa revisione anche della meccanica.

Inoltre sarà sempre buona norma evitare di sottoporre l’orologio a brusche variazioni di temperatura (i cosiddetti shock termici) che potrebbero causare fenomeni di condensa, evidenziati dall’opacizzazione del vetro, o incidere in misura sensibile sulla precisione dell’orologio. In tutti e due questi casi sarà indispensabile l’intervento di verifica ancora una volta presso un laboratorio specializzato. Come ultima raccomandazione per quanto riguarda l’impermeabilità, non usate in immersione i pulsanti del cronografo e ricordatevi, prima di fare il bagno, di serrare completamente la corona di carica: la disattenzione, infatti, fa molti più danni di una guarnizione vecchia.

Ma l’estate non serve solamente per “rispolverare” il nostro vecchio subacqueo dal cassetto. È infatti anche un’ottima occasione per dare “una mossa” al nostro polso, acquistando qualche cosa di nuovo. L’offerta infatti si sta facendo sempre più interessante, con listini sempre più contenuti e in molti casi un ottimo rapporto qualità/prezzo. Questo perché la tecnologia e l’industrializzazione permettono a sempre più produttori di alzare il livello costruttivo, offrendo funzioni e materiali interessanti e innovativi a un costo finale per l’acquirente ogni giorno più vantaggioso. L’importante, come spesso accade, è riuscire a capire esattamente cosa vogliamo, affidandoci per la scelta a realtà commerciali serie, in grado di seguirci con sicurezza, integrando naturalmente sempre l’offerta con la nostra conoscenza, elemento indispensabile per non acquistare nulla a occhi chiusi.

Paolo Gobbi