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Sulle tracce di Cristoforo Colombo

Sulle tracce di Cristoforo Colombo

Alla scoperta di Santo Domingo

Era il 1493 quando sorse il primo insediamento urbano nel Nuovo Mondo. Il luogo era Santo Domingo, dove le tracce del primo colonizzatore Cristoforo Colombo sono numerose. Seguire il suo percorso e ammirare il patrimonio coloniale della capitale – dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità – può essere un’occasione per scoprire un volto poco conosciuto di una delle più belle destinazioni dei Caraibi e per fare un viaggio nel tempo, al cuore di un’epoca affascinante e controversa.

I luoghi e la loro storia
In Repubblica Dominicana, il primo avamposto europeo fu fondato non lontano da Puerto Plata, sulla costa nord dell’isola. In onore della regina di Spagna, venne chiamato La Isabela e oggi si può visitare il luogo in cui venne costruito. All’interno del Parque Historico Nacional La Isabela, sono ospitati i resti della casa di Cristoforo Colombo e della chiesa dove venne celebrata la prima messa in terra americana.
Pochi anni dopo, Bartolomeo Colombo, il fratello dell’ammiraglio genovese, nominato governatore, fondò Santo Domingo, chiamata così in onore del padre Domenico e del suo santo protettore. Ben presto la nuova città acquistò sempre più importanza, divenendo lo scalo preferito delle navi dirette verso il Messico ed il Perù per perdere di rilievo nei secoli successivi con lo sviluppo di altre città coloniali. La rinascita della città è avvenuta anche grazie al turismo e da pochi anni gli edifici risalenti all’epoca coloniale sono stati oggetto di un’importante opera di restauro che li ha riportati ai fasti del loro passato.
Il percorso sulle tracce di Colombo può iniziare nei coloratissimi mercati rionali – il più particolare dei quali è il mercato Modelo – che sono il cuore pulsante della città e che riescono a trasportare il visitatore nell’atmosfera giusta per iniziare il suo viaggio nel tempo. Uno dei luoghi più suggestivi è la famosa plaza de España, fulcro del centro coloniale e caratterizzata da oltre trecento edifici in stile gotico-moresco. Qui si trovano anche l’Alcazar, la dimora di don Diego Colombo (il figlio di Cristoforo Colombo, vicerè dell’isola), e le mura di cinta fatte costruire nella seconda metà del 1500 per sventare gli attacchi del pirata Francis Drake. All’interno dell’edificio gli appartamenti sono rimasti arredati con mobili dello stile dell’epoca. Questo maestoso palazzo in stile gotico mudejar – una fusione tra elementi romani, gotici e arabi misti a particolari dell’arte rinascimentale italiana -, che risale al 1510, non possiede nemmeno un chiodo nelle sue 22 stanze. Le sue porte e finestre ruotano su perni e si chiudono con grandi assi di mogano che impreziosiscono le massicce pareti.
Poco distante è presente il Museo Naval de las Ataranzanas, in cui sono esposti reperti archeologici e pezzi di imbarcazioni connessi alla storia marinara dell’isola. Da non perdere, le Reales Atarazanas (gli arsenali), un’importante testimonianza dello splendore architettonico del XV e XVI secolo. Esemplare unico del loro genere nelle Americhe, sono paragonabili solo alle Atarazana Reales di Barcellona.
Altre mete obbligate sono la Catedral Metropolitana Santa Marian de La Incarnaciòn, la prima cattedrale americana, il Convento de los Dominicos, la Capilla de Nuestra Señora de Los Remedios e l’Hospital de San Nicolas de Bari.
Per calarsi nella mondanità non si può mancare di fare una passeggiata per la Calle El Conde, la via principale della zona coloniale, chiusa al traffico, ricca di negozi commerciali e di artigianato.
Altri monumenti da visitare sono la Fortezza di Ozama, il Panteon Nacional, le rovine del Monastero de San Francisco, la Chiesa di Santa Barbara, la Chiesa e l’asilo di Santa Clara.
Anche se l’edificio risale all’epoca moderna e non figura nella parte coloniale della città, il tour sulle tracce di Colombo non può non includere una visita al gigantesco Faro a Colón che ospita le spoglie dell’ammiraglio genovese. E per non perdere l’atmosfera più autentica della parte antica della città, la soluzione ideale per un soggiorno old-fashioned è l’Hotel Santo Domingo, un elegante albergo in stile coloniale.