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Salone di Ginevra 2009: qualità anticrisi

Salone di Ginevra 2009: qualità anticrisi

Nuovi modelli per rilanciare il presente pensando al futuroAl via la 79esima edizione del Salone di Ginevra 2009.
Vi abbiamo annunciato la presentazione della nuova Maserati GranTurismo S Automatic, ma tante saranno le novità che appassioneranno i cultori delle quattro ruote e non solo.
Soprannominato da molti il “Salone della Crisi”, le case automobilistiche hanno scommesso su questo importante appuntamento internazionale per rilanciare il proprio brand e far ripartire il mercato.
In campo: passione e qualità. Sembra proprio essere questa, infatti, la ricetta proposta dalle grandi maison dell’auto.

Trendy fra le piccole troviamo la Fiat 500, arrivata in Svizzera con la versione cabriolet con una capote scorrevole per godersi i primi raggi di sole primaverile, un nuovo colore grigio da supercar e il sistema “start&stop” che spegne il motore in sosta e la Mini, anche lei proposta in versione cabrio sportiva, 211 CV turbo, John Cooper Works.

Tra le sportive, oltre alla già citata Maserati GranTurismo S con il cambio automatico, troviamo  l’Aston Martin V12 Vantage, l’intramontabile 911 della Porsche in versione GT3, la Jaguar XF e XK in versione sportiva R e l’Alfa MiTo GTA riproposta con il motore 1.750 delle berline Alfa degli anni 60.

Se la Mercedes Classe E, berlina e coupé, e la Bmw Gran Turismo rappresentano a Ginevra 2009 il lusso accessibile, ad alzare gli standard ci pensano la Rolls Royce con la EX200 già soprannominata “baby Rolls”, la Bentley Continental Supersports che unisce con disinvoltura lusso, sportività ed ecologia grazie a un sistema brevettato che renderà possibile viaggiare anche a bioetanolo. Infine, l’ultima arrivata Infiniti con l’esclusivo concept Essence, una coupé di lusso a tecnologia ibrida da 600 CV.

Imprescindibile la sezione dedicata alle auto ecologiche, anche se presentata con meno enfasi rispetto alle scorse edizioni.
A spiccare tra le “verdi” di Ginevra due progetti avveniristici: la Rinspeed i-Change, elettrica, e la Namir di Italdesign Giugiaro che prefigura le linee dell’auto ibrida più veloce al mondo. Sulla carta questa autovettura del prossimo futuro raggiungerà i 300 km/h con emissioni di CO2 di appena 50 g/km.
Insomma, per risollevarsi dalla crisi servono i sogni, ma anche e soprattutto le idee.