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Pluto-chirurgia cinese

Pluto-chirurgia cinese

Contro la crisi, spuntano i “ritocchini” portafortuna
Novità nella chirurgia estetica cinese. Il suo nome è pluto-chirurgia, una specie di “chirurgia della buona sorte e della ricchezza” che interviene per eliminare o modificare i tratti del viso in accordo con le prescrizioni della fisiognomica.

Per alleviare le ansie indotte dalla crisi economica internazionale, a Pechino si è pensato di ricorrere a questi speciali micro-interventi estetici, che sarebbero di buon auspicio. E così, un neo collocato sul mento porta ricchezza e fortuna, mentre se si trova vicino al naso è segno di infedeltà. No alle fronti sporgenti e alle tempie incavate; sì ai lobi grandi, simbolo di intelligenza e acume: li aveva anche Mao.

In realtà, la fisiognomica è una scienza che si basa sui tratti somatici come indicatori di caratteristiche e personalità specifiche. Ne aveva scritto anche Aristotele e oggi è considerata una scienza tradizionale, che ha un significato profondo nella cultura cinese e orientale. Esistono infatti delle vere mappe del viso, che indicano tanto i segni buoni quanto quelli nefasti. I pazienti consultano i maestri di fisiognomica o di feng shui, capiscono dove intervenire e si recano dal medico.

Secondo il quotidiano Changjang Daily, già alcune mogli hanno sottoposto il marito all’asportazione di qualche difetto, come il neo dell’infedeltà, perché il tradimento è un lusso che, in tempi di crisi, una moglie non in grado di mantenersi da sè non si può permettere.

Wu Liansheng, primario dell’Ospedale del Centro-Sud di Wuhan, conferma che i casi di pluto-chirurgia sono i più numerosi: costituiscono quasi il 5% del fatturato, con un trend in crescita.