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La prospettiva lirica di Piero della Francesca

Dal 31 marzo al 22 luglio ad Arezzo

Il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo sarà la sede espositiva di “Piero della Francesca e le corti italiane” dal 31 marzo al 22 luglio. Oltre un centinaio di opere sono condotte per l’occasione nella terra natale del pittore umanista e comprendono lavori del maestro e di artisti che lo influenzarono o che furono influenzati da lui, come Domenico Veneziano, Fra Carnevale, Pisanello, Leon Battista Alberti, Bono da Ferrara, Jacopo Bellini, Luca Signorelli, Rogier Van der Weyden, Pietro Perugino, Melozzo da Forlì, Lorenzo da Viterbo, Antoniazzo Romano, Pedro Berruguete.

“Scienziato per essere miglior pittore”, Piero ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte, con il suo stile pulito e monumentale insieme, perfetto nel ricreare i rapporti matematici della realtà, puro nelle composizioni. La sua figura di uomo coltissimo acquisisce contorni più precisi e definiti grazie a recenti studi e alle tesi proposte dalla mostra, che propone una serie di novità nella conoscenza dell’artista, a partire dalla sua data di nascita (1412), e che è curata da Giangiacomo Martines, Carlo Bertelli e Antonio Paolucci, con un comitato scientifico internazionale del quale fa parte anche Marisa Dalai Emiliani.

La capacità di Piero di incidere nella cultura del tempo, il suo decisivo contributo alla formazione dell’arte ferrarese, umbra e delle Marche, così come il ruolo di ambasciatore del nuovo stile e delle nuove idee nelle principali corti d’Italia sono elementi che verranno messi in risalto nel percorso espositivo. Un affascinante viaggio che, partendo dai luoghi d’origine di Piero, accompagnerà il visitatore tra le corti del Rinascimento, ricostruendone clima, cultura, protagonisti, scambi e incontri, attraverso la figura del maestro e gli echi della sua arte.

Accanto ad alcuni significativi capolavori del pittore, importanti lavori di artisti a lui contemporanei, tra dipinti, codici, disegni, ori, medaglie, sculture e bronzi tratteggeranno i caratteri salienti e più significativi della permanenza di Piero in ogni corte e dell’influenza che egli finì con l’esercitare sulla pittura locale.

Un continuo andare quello di Piero che tuttavia non ha impedito un profondo e intenso legame con le sue terre, ove torna più volte lasciando alcuni dei più importanti capolavori. “Piero della Francesca e le corti italiane” è così, ad un tempo, una mostra e un itinerario, un evento capace di presentare due aspetti della personalità di Piero: il pittore dell’imperturbabile dittico del Duca di Urbino ma anche della sublime maternità della Madonna di Monterchi.

Da Arezzo uno speciale itinerario accompagnerà i visitatori in cerca dei suoi lavori e lungo le vie delle sue terre, nella valle superiore del Tevere. La mostra vive così anche del ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce e della Maddalena, della Madonna del Parto, della Resurrezione e il Polittico della Misericordia, assieme ai manoscritti originali del trattato De Prospectiva pingendi e altri volumi, la Madonna di Senigallia, il Dittico dei Duchi d’Urbino, il Ritratto di Sigismondo Malatesta e altri capolavori. Del tutto straordinaria la presenza in mostra di quella che è stata ritenuta la prima opera di Piero, ritrovata dagli organizzatori dell’evento dopo che, da oltre cinquant’anni, se ne erano perse completamente le tracce: una Madonna con Bambino che segna lo sbocciare di nuovi pensieri.

La rassegna è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Provincia di Arezzo, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Arezzo, dai Comuni di Arezzo, Sansepolcro e Monterchi, dalla Comunità Montana Valtiberina Toscana, dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Arezzo, da Banca Etruria, da Toscana Promozione e dall’Agenzia per il Turismo di Arezzo, con il contributo di Enel e l’organizzazione di Villaggio Globale International.

Piero della Francesca e le corti italiane
Catalogo Skira
Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo
Arezzo, Via S. Lorentino 8
Dal 31 marzo al 22 luglio

Itinerario Pierfrancescano
Arezzo
Basilica di San Francesco – Cappella Bacci
Cattedrale dei Santi Pietro e Donato

Monterchi
Museo Madonna del Parto

Sansepolcro
Museo Civico

Informazioni
Biglietteria Museo Statale d’Arte Medievale e Moderna
Call center: 0575 1840000
www.mostrapierodellafrancesca.it
[email protected]