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L’uomo e le stelle

L’uomo e le stelle

Il 2009 è l’anno dell’astronomia. Mostra su Galileo e altre iniziative

Il 2009 è stato dichiarato Anno Internazionale dell’Astronomia, grazie all’iniziativa dell’Unesco e dell’International Astronomical Union. Si celebrano così i quattrocento anni dell’astronomia, nata come scienza nel 1609, anno in cui, a Padova, Galileo esplorò il cielo con un cannocchiale dando il via alle scoperte scientifiche dell’astronomia moderna.

Il progetto, partito ufficialmente a Parigi il 15 gennaio con la cerimonia di apertura, coinvolge più di cento Paesi e vuole dare spazio a temi quali il ruolo della scienza e il suo contributo alla società e alla cultura, la crescita dei Paesi in via di sviluppo, l’avvicinamento dei giovani all’Astronomia e alla scienza in generale, la riscoperta del cielo come eredità universale dell’uomo, lo sviluppo sostenibile.

Attraverso l’osservazione del cielo, si invitano i cittadini di tutto il mondo, soprattutto i giovani, a riscoprire il proprio posto nell’Universo, il senso profondo dello stupore e della scoperta, le ricadute e l’importanza della scienza sulla vita quotidiana e sugli equilibri globali della società.

Tra gli eventi e le iniziative – organizzati in tutti i Paesi che partecipano all’Anno Internazionale dell’Astronomia e che vi invitiamo a scoprire sul sito www.astronomy2009.it – meritano particolare interesse il Portale per l’Universo, una grande mediateca on line in cui chiunque potrà accedere con facilità a una vasta scelta di risorse multimediali sull’Astronomia, L’universo dalla Terra, una mostra itinerante delle più belle immagini astronomiche riprese dai telescopi terrestri e spaziali, la pubblicazione del libro e del video Eyes on the Skies – 400 Years of Telescopic Discovery, a cura dell’International Astronomical Union.

Tra le iniziative più importanti, la grande mostra dedicata a Galileo. Firenze rende omaggio all’avventura umana e intellettuale di uno dei suoi figli più geniali con una mostra ricca e spettacolare a Palazzo Strozzi, dal 13 marzo al 30 agosto; “Galileo. Immagini dell’universo dall’antichità al telescopio”. E’ l’appuntamento principe nel carnet del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Galileiane.

Il viaggio nel tempo e nello spazio, che l’esposizione propone, inizia con le visioni mistiche e poetiche dell’antico Egitto e della Mesopotamia, prosegue con le cosmogonie greche caratterizzate dalle geniali sfere omocentriche di Eudosso, attraversa le architetture planetarie di Tolomeo e dell’astronomia araba, rievoca le rielaborazioni cristiane e approda alle tesi eliocentriche di Copernico che ispirarono Galileo e Keplero, gli studiosi che offrirono un contributo determinante all’affermazione definitiva, con Newton, della nuova concezione dell’Universo.

Arricchito da applicazioni multimediali e filmati divulgativi, questo percorso è illustrato da reperti archeologici, strumenti scientifici di eccezionale ingegnosità, atlanti celesti, disegni, dipinti (affreschi pompeiani inediti, oltre a Botticelli, Rubens, Guercino, ecc.), sculture, preziosi codici miniati e modelli cosmologici funzionanti realizzati per la circostanza. Tra gli oggetti più spettacolari, il monumentale arazzo astronomico di Toledo, l’Atlante Farnese, il misterioso dipinto Linder Gallery Interior esposto per la prima volta e il solo cannocchiale di Galileo esistente del Museo di Storia della Scienza di Firenze.

La mostra si addentra anche nell’universo delle paure e speranze del genere umano, descrivendo i rapporti tra astronomia e astrologia, le relazioni che l’immaginazione da sempre suggerisce tra le configurazioni degli astri, da un lato, e il potere, la musica, la medicina, la formazione del carattere e delle inclinazioni, fino al fascino straordinario che la cosmologia ha esercitato sull’architettura (le cupole) e sull’arte, dall’altro. Emblematico il caso di Albrecht Dürer e, più in generale, il rapporto tra la malinconia e il pianeta Saturno.

La sezione dedicata a Galileo e all’invenzione del telescopio presenta invece, con i dettagli delle sue scoperte, attestati, documenti e disegni autografi, l’unico cannocchiale originale esistente. Gli strumenti multimediali e gli exhibits interattivi che lo affiancano ne fanno capire struttura e funzionamento. La sezione su Galileo propone anche un’eccezionale rassegna completa della progressiva definizione del volto della Luna avvenuta in pochi decenni, a partire dai primi disegni realizzati da Galileo grazie al telescopio.

Un DVD propone suggestive simulazioni dei principali sistemi del mondo e illustra i più importanti strumenti scientifici esposti e il loro funzionamento.