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L’olio di argan: l’oro del deserto

L’olio di argan: l’oro del deserto

Il prezioso principio di numerosi trattamenti
È prezioso ed è una fonte di vita e giovinezza per la pelle: si tratta dell’olio di argan, componente sempre più diffusa nei trattamenti idratanti e anti-età. Ma perché quest’olio è un ingrediente così raro? Ecco dove nasce e come viene lavorato, le sue proprietà e gli sviluppi della ricerca. Per finire, i trattamenti da scegliere. 

Soprannominato oro del deserto per il suo colore, è prodotto solo in Marocco, con metodi antichi, da donne che si tramandano i gesti di generazione in generazione, lontano da ogni processo meccanizzato. Si ottiene dal frutto di un albero, l’arganier, che cresce solo nel Sud Est del Paese nordafricano, talmente radicato nella vita quotidiana delle popolazioni rurali da essersi circondato di leggenda.

Le proprietà dell’olio di argan
Utilizzato da più di mille anni dalle donne per proteggere le mani, il viso e il corpo dalle aggressioni del vento, del sole e della sabbia del deserto, l’olio di argan è fonte inestimabile di elementi benefici. L’olio alimentare, molto apprezzato per il gusto che ricorda quello della nocciola, ha un alto tenore di grassi polinsaturi e acidi grassi saturi, motivo per cui è molto raccomandato dai nutrizionisti. Le sue virtù cosmetiche sono altrettanto eccezionali. È composto infatti, per il 99%, da una frazione gliceridica, essenzialmente dei trigliceridi degli acidi grassi, e di una frazione insaponificabile. Nell’80% degli acidi grassi insaturi si trovano l’acido linoleico, Omega 6, e l’acido alfa linoleico, Omega 3. La frazione insaponificabile contiene tocoferoli, tra cui vitamina E e steroli. I pigmenti carotenoidi xantofili sono efficaci contro il processo di proliferazione delle cellule e sono inibitori della foto ossidazione.

Per questo, l’olio di argan è un potente idratante e anti-age, in grado di ripristinare il film idrolipidico della pelle e aumentare gli apporti nutritivi a livello cellulare, donando luminosità. Inoltre, ammorbidisce i capelli, protegge il cuoio capelluto e fortifica le unghie fragili.

La lavorazione
L’olio di argan nasce da un processo che si svolge interamente a mano con passaggi delicati che richiedono grande abilità e manualità, gesti tramandati da madre in figlia per trattare e lavorare le bacche dell’arganier di colore verde o giallo, nelle quali si trovano mandorle da cui viene estratto l’olio.
Tra giugno e settembre le donne si riuniscono per la raccolta e l’essicazione, che può durare dai quindici giorni a un mese, per passare poi alla frantumazione delle mandorle. È il momento dell’asslay, la torrefazione sul fuoco, preparata in maniere diverse, generalmente in piccoli forni di terra o su piccoli bracieri. Si arriva così alla macinazione, grazie a una mola di pietra chiamata azerg.
L’amalgama ottenuta viene quindi lavorata e impastata con l’aggiunta di un po’ d’acqua, fino a ottenere l’olio. Il residuo della spremitura viene modellato in piccoli impasti tondeggianti mentre l’olio viene filtrato e confezionato in piccole bottiglie di vetro. Il residuo, ricco di principi attivi, viene impiegato nella fabbricazione di prodotti cosmetici, mentre l’olio viene raccolto in un serbatoio, lasciato decantare due o tre giorni e successivamente filtrato fino a raggiungere una purezza perfetta.

Ecologia e società
L’arganier ha un ruolo fondamentale nell’ecosistema locale, principalmente nelle zone ai margini del deserto dove le foreste di questa specie formano l’ultima cortina verde capace di lottare contro la desertificazione. Nonostante la sua resistenza, l’albero è minacciato di estinzione, cosa che metterebbe in pericolo l’esistenza di un intero ambiente. Un processo dovuto allo sviluppo urbano, alle condizioni climatiche estreme e all’alto sfruttamento della risorsa.

Le foreste sono protette dal programma MAB dell’Unesco e da un piano di rimboschimento che porta i primi risultati. Parallelemente, è nata la Fondazione Mohammed VI per la ricerca e la salvaguardia dell’arganier, sotto la presidenza di André Azoulay, consigliere di sua maestà Mohammed VI e di Pierre Fabre, presidente onorario. Lo scopo è coordinare le azioni riguardanti l’arganier portate avanti da ricercatori universitari, dall’amministrazione agro-forestale, da industriali, commercianti, cooperative femminili di produzione dell’olio, associazioni e ONG a carattere similare. Gli obiettivi mirano a salvaguardare le foreste di arganier, migliorare il livello di vita delle popolazioni locali, garantire la qualità dei prodotti, stabilire un coordinamento con la ricerca scientifica.

Lo sfruttamento della specie ha un ruolo sociale ed economico non trascurabile per il Marocco. In particolare, le donne sono da sempre legate alla vita di questo albero. Da qui l’idea di creare cooperative e gruppi di interesse economico come l’UCFA (Unione delle Cooperative Femminili per la Produzione e la Commercializzazione dell’Olio di Argan e dei prodotti agricoli Tissaliwine). Queste strutture hanno l’obiettivo di potenziare gli introiti femminili, evitare l’esodo rurale e proteggere così l’arganier. Le donne lavorano in funzione della loro disponibilità e, contemporaneamente, seguono dei corsi di alfabetizzazione. Possono così gestire il loro budget e mandare a scuola i figli.

La ricerca e i cosmetici
A riconoscere da subito le virtù dell’olio di argan e ad essere stato il primo a utilizzarlo nei suoi prodotti cosmetici dal 1986 è stato il Centro di Ricerca Pierre Fabre Dérmo-Cosmetique. Il Centro partecipa attivamente alla ricerca scientifica e sostiene da diversi anni la Fondazione Mohammed VI con iniziative volte a proteggere l’arganier e aiutare le cooperative di produzione. Inoltre, in occasione dei loro trenta anni, i Laboratoires Galénic, che fanno parte del Gruppo, devolveranno, per ogni prodotto della linea Argane, un euro alla Fondazione per sostenere la ripiantumazione degli alberi.

I trattamenti vengono formulati preservando la forza vitale dell’olio e il soddisfacimento delle qualità cosmetiche, polisensoriali e di piacevolezza dell’applicazione e sono indicati per pelli secche, in quanto apportano nutrimento, rigenerazione, elasticità, tonicità e luminosità. La ricerca Galénic ha valorizzato l’olio di argan isolandone diverse frazioni di principi attivi dalle proprietà rigeneranti e rivitalizzanti. I principi che derivano dai frutti della pianta sono stati oggetto di quattro brevetti depositati.

Le novità della linea per il 2008 sono la Crema Effetto Seta Mani e Unghie Nutri-Riparatrice SPF 15 e l’Integratore Alimentare a base di olii, di vitamine e di minerali. Sono stati rinnovati, inoltre, anche i trattamenti da giorno, con la riformulazione della Crema e dell’Emulsione arricchite con acidi grassi Omega 6 e 9 per un’efficacia rigenerante e nutritiva intensificata. Ecco quindi la Crema Comfort Rigenerante per le pelli molto secche e l’Emulsione Delicata Rigenerante per pelli secche. L’Olio Prezioso sarà, invece, protagonista di un’edizione limitata disponibile da novembre 2008.

Gli altri trattamenti sono l’Olio Secco Nutri-Rigenerante Corpo, la Maschera Nutri-Intensiva, il Trattamento Tensore Ridensificante, il Trattamento Notte Nutri-Attivo, il Trattamento Tensore Contorno Occhi e Labbra.

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