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La nuova casa della moda parigina

La nuova casa della moda parigina

La biblioteca della moda apre il 6 gennaio 2009 nella capitale francese

Dopo Londra, Berlino e Milano, anche Parigi ha attuato la propria politica di sviluppo per le periferie urbane.

Il nuovo trend dell’architettura urbana consta nei progetti di decentralizzazione dei luoghi di aggregazione e di recupero del patrimonio di archeologia industriale, quali ex capannoni e fabbriche.

Allo stesso modo, dopo oltre due anni di lavori e 40 milioni di euro investiti, apre la biblioteca dell’Istituto francese della moda, primo spazio della “Cité della moda” di Parigi e testimonianza del forte interesse della città verso la storia dello sviluppo industriale e l’arte.

In luogo di un vecchio magazzino abbandonato presso i docks sulla Senna a est della capitale, tra i ponti di Bercy e Charles de Gaulle, il prossimo 6 gennaio aprirà il centro regionale del design, provvisto di uffici, negozi, una terrazza e ristorante, un giardino pensile, uno spazio per il divertimento e il relax.

Il complesso è opera degli architetti Jacob & MacFarlane, che hanno trasformato i preesistenti Magazins Généraux, i magazzini generali del Port Autonome della città, nel genius loci del fulcro della creazione francese.

Nonostante il bando di concorso del 2004 non ne imponesse la completa conservazione, l’antico magazzino del 1907, opera dell’architetto Georges Morin-Goustinoux, è stato conservato in virtù della sua struttura modulare in cemento armato su tre piani, un’innovazione per l’epoca, e successivamente rivestito da una struttura sospesa, verde e in acciaio tubolare, denominata plug-over, che connette i vari livelli dell’edificio e costituisce un ponte tra la storia e il futuro.

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