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La moda a Parigi: semplicità con stile

La moda a Parigi: semplicità con stile

Le collezioni pret-a-porter PE 09 di Chanel, Christian Dior e molti altri
Dopo le sfilate di Milano, i riflettori si sono accesi sulla Paris Fashion Week, che ha visto sfilare le collezioni pret-a-porter primavera-estate 2009 di grandi marchi quali Valentino, Dior, Chanel, tra riflessioni sulla situazione mondiale attuale e qualche sorpresa.

Parlano della crisi mondiale le sfilate di John Galliano per Christian Dior e Vivienne Westwood.
Il primo veste, con semplicità e linee pulite, una donna fiera e forte, guardando al popolo Masai, con una collezione definita tribal chic. I vestiti bustier di seta e pitone, corti per il giorno, lunghi per la sera, sono decorati con cristalli, conchiglie e argento e associati a sandali altissimi. I colori sono scuri, dal grigio al cioccolato. Stessa ispirazione per Celine, che rivisita l’Africa dei Tuareg con mood metropolitano.
La stilista inglese punta su abiti strutturati con corsetti, balze, strascichi, ora con stracci legati o drappeggiati, dicendo no al consumismo e lanciando il messaggio della moda fai-da-te: ogni donna deve inventarsi la moda giocando con i propri vestiti.

Moda leggera, senza sovrastrutture anche da Jean Paul Gaultier, che presenta una linea ispirata dall’incontro con il giovane coreografo e danzatore Emio Greco, in cui regnano i colori, dai toni pastello al giallo acido, dalle tinte della notte al fuxia.
La linea Miyake, presentata da Dai Fujiwara, è metropolitana anche se è piena di riferimenti al mondo della jungla, mentre Chanel porta in passerella il suo stile nella classica palette bianco, nero e grigio con dettagli storici della Maison come i fiocchi e le camelie.

Martin Margiela, la cui casa di moda compie venti anni, ha portato in passerella remake rivisitati, dal top creato con pezzi di piatti alla blusa cofanetto contenente una grande collana disegnata con Damiani. Importante anniversario anche per Sonia Rykiel, che festeggia i quaranta anni della casa di Moda con la maglia interpretata in maniera gioiosa, con il rosa a fare da padrone.

Una donna moderna che filtra la cultura del passato quella di Gianbattista Valli, con colori tenui, pizzi di pailettes, gonne di crinoline, vestiti a corolla, fiocchi, vita stretta, guardando ad artisti come Canova e De Chirico. Ricorda Yves Saint Laurent la collezione creata da Stefano Pilati per la maison, con caratteristiche tipiche dello stilista scomparso come i fiocchi, le trasparenze nude-look, la sahariana. Originali i vestiti-pantalone.

Protagonista la tuta da Stella McCartney, presente a Parigi con una linea sexy ma elegante, in cui dominano il color carne e il nero per la sera, mentre Givenchy punta su guizzi creativi per una donna aggressiva con leggins e top in pelle nera e Karl Lagerfeld su colori freddi, tessuti lucidi e metallici stemperati da elementi romantici e barocchi come i pizzi. Guardano al futuro Comme des Garcons con il total black interpretato con tessuti plastici e geometrie che esaltano la forma e  Balenciaga con volumi squadrati, colori freddi ed effetti lucidi.

La settimana della moda di Parigi ha visto anche sfilare l’ultima collezione disegnata da Alessandra Facchinetti per Valentino. Molto colore e decori gioiello, numerosi gli shorts proposti accanto alle sahariane, con abiti a tunica e gonne longuette.