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Itama al Boot con il FiftyFive

Itama al Boot con il FiftyFive

Il nuovo yacht unisce elevate performance a grandi spazi interni ed esterni

Non mancheranno i maggiori cantieri italiani alla quarantesima edizione del Boot, dal 17 al 25 gennaio 2009 a Düsseldorf. Tra questi ecco Itama, presente con il FiftyFive, prestigioso rappresentante della flotta del cantiere.

L’imbarcazione è radicalmente nuova, capace di combinare elevate performance con un layout in grado di offrire grandi spazi, sia esternamente che internamente.
Il motoryacht, dall’impronta contemporanea, innovativo per tecnologie adottate, modernità del progetto e attenzione alle ultime tendenze in fatto di stile, è frutto della collaborazione dell’architetto Marco Casali e i responsabili dell’Engineering Department Itama, in coordinamento con l’AYT (Advanced Yacht Technology) di Ferretti S.p.A..

Si tratta di un’imbarcazione in vetroresina di 18,82 metri, dotata di due motori MAN Common Rail da 1360 cavalli, per una velocità massima di 41 nodi, oppure, nella versione standard, di due motori MAN Common Rail da 1100 cavalli per una velocità massima di 37 nodi. Prestazioni rese possibili anche dalla linea dello scafo, connotata dalla V molto pronunciata, un nuovo assetto più dinamico, con una prua più alta e una poppa più slanciata rispetto al passato. Il nuovo disegno della coperta, grazie a una maggior curvatura della linea di profilo, esalta la sportività della barca.

Il nuovo FiftyFive segue lo stile Itama, ma presenta nuove soluzioni in termini di sfruttamento e resa dei volumi.

Lo stampo della coperta, del pozzetto e degli interni fa di questo 55 piedi un’imbarcazione che sorprende nelle dimensioni: l’effetto di “ingrandimento” e l’esperienza di libertà di movimento in ogni ambiente sono del tutto inediti.

Il pozzetto permette di migliorare la vivibilità diurna e genera una nuova zona affiancata al pilotaggio, con un sedile frontemarcia e una chaise-longue. L’area prendisole risulta più grande. Il mobile pozzetto permette di disporre di una vera e propria cucina all’esterno. La nuova porta roto-traslante mette in comunicazione il pozzetto con la spiaggetta e la scaletta a mare, ricreando così un continuum spaziale tra la zona a giorno e il mare.

Fusione di soluzioni pratiche e design hanno guidato la progettazione di questo scafo. Nuova e più razionale è la plancia con finiture in carbonio e una strumentazione più ergonomicamente distribuita.

L’evoluzione dinamica ed estetica della barca è stata affiancata da una ricerca funzionale degli interni, mirata a garantire il massimo in termini di privacy, versatilità e comfort. Tutta la progettazione segue la precisa volontà di creare interni dalla spiccata marinità ma abbinati a grandi ambienti e dettagli curatissimi.

Il layout del FiftyFive propone tre cabine e tre bagni “en suite”, una dinette con cucina e una cabina marinaio con bagno dedicato.

Attraverso un tambuccio scorrevole a scomparsa, si accede ad una scala che conduce alla dinette con divano a C, posta di fronte alla cucina appena schermata dal mobile tv, e attrezzata di tutti gli accessori necessari per la massima comodità: il frigo a colonna, il forno e la lavastoviglie.

La cabina armatoriale è a prua, una vera e propria suite dotata di grandi spazi: un armadio paragonabile per dimensioni a una cabina armadio, un angolo vanity e un bagno che offre spazi difficilmente riscontrabili in barche di pari misura.

La ricchezza della barca è esaltata dalle pregiate pelli di finitura accoppiate ai numerosi dettagli in acciaio, volti a garantire la funzionalità e la durata di tutti gli elementi.

Anche l’illuminazione è stata pensata in relazione alle modalità d’uso. Alle luci a piastra in acciaio orientabili, utili per l’illuminazione a giorno degli ambienti, sono stati affiancati nastri luminosi posizionati sul perimetro del volume, per creare un’atmosfera più calda. I grandi osteriggi ed i numerosi oblò permettono inoltre una buona luce naturale nelle ore diurne, oltre che un’ideale aerazione degli ambienti.