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Il volto spirituale dell’India

Il volto spirituale dell’India

A gennaio si svolge il Kumbhmela, la più grande festa induista: l’affascinante proposta di Earth-Cultura e Avventura

Per chi non riesce a visitare l’India del Nord in occasione di Capodanno e vivere l’emozione di un safari a dorso d’elefante, il 17 gennaio parte il viaggio organizzato da Earth-Cultura e Avventura, in occasione della festa induista più importante, il Kumbhmela. Verranno visitate, spostandosi sui pacifici animali, in treno o con altri veicoli, Jaipur, Agra e Varanasi, per avvicinarsi all’India regale dei Maharaja e della spiritualità, lungo le sponde del sacro fiume Gange.

Il Kumbhmela
Il Kumbh Mela è la più grande festa dell’Induismo. E’ una sorta di “concilio ecumenico” durante il quale gli asceti e i rappresentanti delle varie scuole filosofiche si riuniscono per discutere le tendenze di una religione priva di un unico capo e di un’ortodossia comune a tutte le sette. Per i milioni di pellegrini che vi affluiscono è soprattutto l’occasione di vedere con i propri occhi i grandi maestri e gli anacoreti abitualmente nascosti nei loro eremi.
La festa si svolge ogni tre anni a rotazione in quattro città, Haridwar (Uttar Pradesh), Ujjain (Madhya Pradesh), Nasik (Maharashtra) e Allahabad (Uttar Pradesh), dove sarà celebrata a gennaio 2007. Il luogo è ritenuto uno dei più sacri dell’India, perché situato alla confluenza di due fiumi sacri, il Gange e lo Yamuna.
Per due giorni si assisterà alle celebrazioni e al bagno rituale dei Naga Baba (yogi nudi) che costituiscono il gruppo di pellegrini più numeroso. I fedeli giungono, per questa festa, non solo dalle città vicine ma anche da piccoli villaggi e una volta l’anno interrompono il loro lavoro per intraprendere questo lungo viaggio e recarsi all’appuntamento spirituale.

L’itinerario

Il viaggio ha inizio a Jaipur, luogo dal fascino infinito, famosa per il suo colore rosa. Da qui a a dorso d’elefante, si accede al Forte Amber, situato a ridosso dei Monti Aravalli. Lungo la strada per raggiungere Agra, si fa tappa nella città fantasma in arenaria rossa di Fatehpur Sikri, costruita nel XVI secolo dall’imperatore Akbar e abbandonata dopo pochi anni. Il famosissimo Taj Mahal, ad Agra, è lo spettacolo più affascinante: il palazzo risale alla prima metà del XVII secolo ed è costruito in marmo bianco e pietre semipreziose.

Si prosegue con uno spostamento in treno verso Jahnsi e trasferimento ad Orchha, con i suoi bellissimi palazzi decorati da magnifici affreschi e i resti di fortezze e templi. Una visita a Khajuraho, il sito archeologico più importante dell’India del Nord, ornata di templi che combinano l’eleganza dell’architettura con la grazia delle sculture tantriche, a soggetto erotico, che hanno reso famosa la città.
Si arriva poi alla tappa fondamentale: Allahabad, dove si svolge la grande festa del Kumbhmela. Dopo una visita a Sarnath, uno dei principali centri del buddismo, dove il Buddha rivelò per la prima volta la sua dottrina, da Varanasi si effettua un’escursione in barca sul sacro fiume Gange. Costeggiando i Bathing Ghats, le gradinate di pietra dove la folla dei pellegrini saluta il sole prima di effettuare le abluzioni rituali, si coglie l’immagine di questo mondo suggestivo e denso di spiritualità. Chiude il viaggio un’ultima visita ai luoghi e ai monumenti più significativi di Varanasi, percorrendo il dedalo di stradine del Chowk, il bazar più animato della città, famoso per i profumi e gli incensi, le sete ricamate, il rame e gli ottoni lavorati.

Per informazioni:
Earth-Cultura e Avventura
tel. 0341 286793
www.earthviaggi.it
[email protected]