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I vincitori della 62° edizione del Festival di Cannes

I vincitori della 62° edizione del Festival di Cannes

«Palma d’oro» per il miglior film «Il nastro bianco» di HanekeSi è conclusa la 62 edizione del Festival del Cinema di Cannes.
Come a ogni edizione non mancano le polemiche e le smentite dei pronostici di inizio kermesse.
Come ogni anno non sono mancate le parate di star e gli eventi esclusivi.
E, infine, come sempre giuria, critica e pubblico non hanno la stessa opinione sui film in concorso premiati e registi e attori tornano a casa un po’ delusi, un po’ stupiti.

Ecco quindi tutti i premi assegnati dalla giuria presieduta dalla contestata Isabelle Huppert.

Palma d’Oro del Miglior Film
“Il nastro bianco” di Michael Haneke

Grand Prix
“Un prophète”
di Jaques Audiard

Premio eccezionale della giuria
“Les herbes folles” di Alain Resnais

Premio della Giuria (ex aequo)
“Fish Tank”
di Andrea Arnold
“Thirst” di Park Chan-wook

Premio per la migliore interpretazione maschile
Cristoph Waltz per “Inglourious Basterds” di Quentin Tarantino

Premio per la migliore interpretazione femminile
Charlotte Gainsbourg per “Antichrist” di Lars Von Trier

Premio per la Sceneggiatura
Mei Feng per “Nuits d’ivresse printanniere (Spring Fever)” di Lou Ye

Premio per la Regia
“Kinatay” di Brillante Mendoza

Caméra d’Or miglior Opera Prima
“Samson and Delilah”
di Warwick Thornton

Premio della Giuria Ecumenica
“Looking for Eric” di Ken Loach
Menzione speciale
per: “Il nastro bianco” di Michael Haneke

Premio della Crtica Internazionale – Premio FIPRESCI
Concorso : “Il nastro bianco” di Michael Haneke
Un Certain Regard
: “Politist, Adjectiv” di Corneliu Porumboiu
Sezioni collaterali: “Amreeka” di Cherien Dabis (Quinzaine des Réalisateurs)

Palma d’oro per il miglior cortometraggio
“Arena”
di Joao Salaviza

Da segnalare la standing ovation riservata a Alain Resnais, 87 anni a giugno e mai una Palma d’oro, cui è stato assegnato un premio speciale del 62/o Festival per il suo film corale Les Herbes Folles, ma anche per l’intera carriera fatta di film che hanno fatto la storia del cinema internazionale, da Hiroshima mon amour (vincitore di un Grand Prix nel 1980) e Mon oncle d’Amerique.

Tra gli attesi e rimasti, invece, fuori dai Palmares Marco Bellocchio con Vincere, Jane Campion con Bright Star, Ken Loach e Pedro Almodòvar con Gli abbracci spezzati, tutti molto apprezzati dalla stampa e dal pubblico.

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