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In Scozia tra tradizioni e castelli

In Scozia tra tradizioni e castelli

In una delle terre più suggestive e piene di leggende d’Europa dimore storiche diventano luoghi ideali dove festeggiare Halloween

Le origini di Halloween risalgono all’epoca in cui Francia, Irlanda, Scozia e Inghilterra erano dominate dalla cultura celtica. Per questi popoli l’anno nuovo non cominciava il 1° gennaio, come per noi oggi, bensì il 1° novembre, quando terminava la stagione calda e inziava la stagione delle tenebre e del freddo. Trovadosi in un punto fuori dalla dimensione temporale, che non apparteneva, quindi, né all’anno vecchio e neppure a quello nuovo, durante la notte i vivi potevano accedere alla terra dei morti. Secondo la leggenda, nella notte di Samhain, questi esseri erano soliti fare scherzi anche pericolosi agli uomini.

La Scozia, quindi, diviene un luogo ideale dove farsi trasportare dall’atmosfera sovrannaturale di Halloween. Infatti, come da tradizione in questo paese i bambini intagliano facce mostruose nelle zucche, nelle rape o nelle patate, ci mettono dentro una candela e girano per le case, ma soprattutto è una terra fatta di leggende e paesaggi dall’impareggiabile panorama. Il tipico cielo grigio avvolge le leggendarie Highlands con i suoi misteriosi castelli, i laghi e le selvagge brughiere oltre alle alte e suggestive scogliere del Mare del Nord.

Proprio in Scozia si trovano le dimore più famose di tutto il Regno Unito. Il più importante era il Borley Rectory che però oggi non esiste più ed è stato sostituito dal Glamis che si trova a Tayside. A questa principesca residenza è legato il “segreto degli Strathmore”, la nobile famiglia inglese che fin dal XVI secolo ha abitato le sue stanze. Il castello è stato anche scenario dell’uccisione del re di Scozia , Duncan I per mano del cugino Macbeth. Molti però ritengono che l’origine delle numerose morti legate a questa dimora sia da far risalire a Sir John Lyon che, nel 1372, l’acquistò. Infatti, nella sua dimora precedente, il palazzo Forteviot, vi era un calice che, secondo la leggenda, non doveva essere spostato dal luogo in cui era conservato, pena terribili disgrazie che si sarebbero abbattute sulla stirpe di colui che avrebbe osato fare una cosa simile.

La lunga e travagliata storia di questa dimora fa sì che – si racconta – siano molte le entità soprannaturali che, di notte, popolano il castello. Diversi saranno, quindi, i vostri compagni di avventura, tra i quali segnaliamo la donna senza lingua che va girando per il parco indicando chiunque incontri la sua menomazione, c’è The Mad Earl’s Walk, un folle che, nelle notti di tempesta, si aggira percorrendo sempre lo stesso tragitto, c’è un bambino che siede davanti alla camera della Regina Madre e che si suppone fosse un servo maltrattato dai padroni. Si dice, infine, che ci sia una porta che si apre ogni notte, anche quando la si blocca con dei fermi.

Non solo Glamis: si crede che anche la capitale, Edimburgo, pulluli di fantasmi. Le visite guidate sull’argomento, come il Mercat Walking Tours o il Robin Ghost Tours iniziano, hanno inizio dal Castle Hill, ossia il castello scozzese più famoso al mondo sulla cui spianata furono bruciate, tra il 1500 e il 1700, almeno 300 persone accusate di stregoneria. Il castello stesso, naturalmente, ospita una serie di spettri, tra cui un tamburino senza testa che appare sugli spalti.

Tra i fantasmi più illustri della capitale ricordiamo quello dello scrittore Robert Louis Stevenson e quello di Thomas Weir, arso vivo nel 1670 dopo aver “confessato” di essere uno stregone. Il primo si manifesta sotto un enorme albero nella casa in cui trascorse la sua infanzia a Colinston, il secondo, invece, anima la sua casa nel West Bow di Grassimarket con singhiozzi e risate inquietanti.

A pochi km a nord di Glasgow troviamo il Culcreuch Castle, un albergo di Fintry, vincitore nel 1991 del premio come “villaggio ideale” della Gran Bretagna. Culcreuch resta uno dei più antichi castelli di Scozia ed è giunto sino a noi praticamente intatto dal 1296. Nella chinese Bird Room, una stanza dell’albergo, di notte può capitare di venire svegliati da una musica sovrannaturale, tutto sta a capire se sia prodotta da strumenti ultraterreni o riconducibile ai rumori provocati dalla più numerosa colonia di pipistrelli al mondo che abita sotto il tetto del castello.

Anche sull’Isola di Skey troviamo un castello incantato: il Dunvegan Castle. In questa dimora, tra gli altri cimeli della famiglia dei MacLeod, è conservato il The Fairy Flag, un antichissimo stendardo di seta di origine mediorientale. Molte leggende circondano questo stendardo, da quella che dice abbia il potere di salvare il Clan dai pericoli, ma solo per tre volte – e due sono già state utilizzate – o la più romantica che lo vuole giunto in possesso dei MacLeod grazie all’amore di un capo clan con una fata.