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Euroluce 2011: tendenza luce

Euroluce 2011: tendenza luce

Il design illumina gli ambienti
Al Salone del Mobile 2011 spazio alle novità di Euroluce.

Lampade, lampadari e applique abbandonano la loro funzione di accessori e diventano dei veri e propri pezzi di design che da soli arredano e danno personalità all’ambiente in cui vengono installate.

Un esempio è la lampada da soffitto o da incasso disegnata da Karim Rashid realizzata in polietilene rifinito a specchio che ricorda una forma organica primitiva attorcigliata su sé stessa. Sembra un germoglio sul punto di schiudersi Agatha, la lampada disegnata da Luis Eslava per Lzf Lamps realizzata in legno mentre riproduce una pianta sospesa la serie di lampade a led Folia in alluminio e fibra di carbonio della collezione Ma&De di Linea Light.

Sono invece delle zucche le lampade disegnate da Boris Berlin e Poul Christiansen per Lightyears. Due organismi marini come il riccio e la medusa a ispirano rispettivamente la sospensione disegnata da Maurizio Galante per Terzani e la nuova serie di lampadari in vetro soffiato disegnata da Brian Rasmussen, per Voltolina mentre Ingo Maurer ha realizzato una sospensione composta da una lampadina con schermo bianco in Teflon a cui sono applicati modelli di insetti fatti a mano.

La tradizione dei maestri vetrai di Formia Luxury Glass Murano unisce alla tecnologia neon per creare un brevetto che è il cuore della collezione Orbite disegnata da Maria Grazia Rosin e che ripropone, in vetro soffiato, anelli e asteroidi. Stelle e costellazioni vengono riprodotte dalle spirali create da catene di cristalli della sospensione Morfeo di Dettagli Design.

Si ispira invece alle armature medioevali Carmen, la lampada a sospensione di Héctor Serrano per Fontana Arte caratterizzata dal diffusore formato da strati sottili di fogli di acciaio verniciati in bianco. Per completare l’ambientazione medievale c’è Len, la lampada a parete disegnata da Peter Straka per Kaia che, come un candelabro d’epoca, può alloggiare una candela o funzionare a olio.

Nasce dalla “fusione in terra”, una tecnica impiegata nella scultura, la lampada Unica in alluminio fuso di Antonangeli che sembra una sfera che si apre a mostrare un cuore luminoso. È una vera e propria scultura la lampada da tavolo di Lladrò che nel basamento rappresenta una donna assorta nei suoi pensieri mentre copre il suo corpo con una stola.

È invece una mezza sfera la lampada Sunset di Torremato realizzata in metallo mentre un conglomerato di piccole sfere di piccole sfere colorate forma la sospensione Ball di Verpan.
In tema di forme è da segnalare Tress Stilo di Foscarini dove il designer Marc Sadler ricrea una treccia femminile ma anche la serie I Boteri di Manàmà che richiama la forma panciuta dei vasi o le lampade Spillray disegnate da Manuel Vivian per AxoLight che ripropongono una serie di calici rovesciati di diverse dimensioni.

La luce gioca con effetti particolari a seconda della forma della lampada. Così Bladelight, l’applique di Status, fa trasparire lame di luce attraverso le venature e le texture tridimensionali che ricordano una vela tesa dal vento mentre la lampada da terra Sherwood, disegnata da Paolo Imperatori per OLuce crea una morbida sensazione grazie a un sottile piallaccio di legno di mogano attraversato da un fascio luminoso.

Ma la luce non è solo lampade. Ingo Maurer, ha realizzato una tappezzeria dove sono stati stampati dei circuiti elettrici che alimentano una serie di led mentre Barrisol stampa un film di pvc con il quale ricopre le fonti luminose che rendono corpi illuminanti pareti o soffitti interi. Si può collegare all’IPhone o all’IPad l’ultima creazione di Philippe Starck per Flos. Si tratta di Net, una lampada che illumina e trasmette contemporaneamente le immagini.

Alessandra Iannello