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Da Basilea 2010 i primi risultati

Da Basilea 2010 i primi risultati

Aperto il più grande salone mondiale dell’orologeriaPoche volte il Salone di Basilea, o per meglio dire Baselworld, è stato così atteso, discusso, temuto come nell’edizione 2010, apertasi da poche ore. Per capire il clima che arieggiava nella fredda ma soleggiata Basilea, bastava semplicemente guardare all’incipit del discorso introduttivo nella giornata dei media, tenuto da Jacques Duchene, Presidente del Comitato espositori e decano del Salone: “Dopo alcuni anni all’insegna dell’euforia, il 2009 è stato un anno difficile e deludente per il settore. Molto più dei risultati aziendali, dovrebbe preoccuparci la situazione del mercato del lavoro”.

Eppure, a dispetto di tutte le previsioni, anche le più catastrofiche, qualche cosa, anche di importante, si è mosso. Abbiamo così osservato tanti nuovi modelli e anche una serie importante di movimenti di manifattura. Si tratta di un passo importante, che rende sempre più interessante e vario il mondo dell’orologeria moderna.

Come non evidenziare l’arrivo del primo movimento Bulgari realizzato completamente “in casa”, un automatico di ottima fattura che la dice lunga sugli investimenti che la celebre Casa sta portando avanti nel campo della meccanica fine. Parimenti importanti anche i cronografi integrati, sempre di manifattura, realizzati da Longines, da TAG Heuer e da Breitling.

E’ invece a carica manuale, e non poteva essere altrimenti, il nuovo cronografo della Patek Philippe, tanto importante quanto atteso dagli appassionati di tutto il mondo.

Ha in parte mantenuto le aspettative Rolex, che ha proposto, essenzialmente, due nuovi Submariner con cassa in acciaio, uno tradizionalmente nero, uno con lunetta e quadrante nel tipico verde. Molto importante anche l’arrivo del nuovo Explorer, immutato nell’estetica ma con la cassa dal diametro maggiore.

In generale il trend ha visto l’acciaio a farla da padrone rispetto all’oro, mentre continuano ad arrivare modelli (sempre più belli) con trattamento PVD o DLC delle casse. Le dimensioni della carrure alle volte si riducono, o perlomeno rimangono invariate, mentre lo spessore (in altezza) della cassa sta divenendo un fattore sempre più importante e premiato.

Torneremo comunque a scoprire assieme novità sia nei modelli che nei trend.

Un’ultima annotazione: a dispetto della buona volontà degli espositori, il servizio dell’ente fiera di Basilea, la Mch Swiss Exhibition, non è stato, quest’anno, all’altezza degli anni precedenti, con delle economie poco significative dal punto di vista monetario, ma decisamente importanti e deludenti per chi vive in maniera professionale questo appuntamento orologiero.

Paolo Gobbi

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