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Crisi? Non per la chirurgia estetica

Crisi? Non per la chirurgia estetica

In tempi di recessione in Italia non si rinuncia alla bellezza

Non c’è crisi per la chirurgia estetica.

Gli italiani non rinunciano agli interventi e le stime sul 2008 confermano il trend di crescita degli ultimi anni. Inoltre, nel settore non c’è più distinzione tra le classi sociali.
Non c’è stipendio che tenga, dall’impiegato all’infermiera, dalla studentessa alla donna dell’alta borghesia, – precisa il dott. Roberto d’Alessio direttore di chirurgia plastica dell’Ospedale Cardarelli di Napolichi con più sacrifici economici chi con meno, tutti non intendono rinunciare alla tentazione dell’essere più belli. Questo settore non rappresenta più solo un lusso per ricchi”.

In particolare si è registrato nel mese di dicembre un boom di richieste per interventi di chirurgia estetica. Naso e seno i ritocchi più richiesti e aumenta il numero di giovani che chiedono come regalo un cambiamento ad una parte del viso o del corpo. Una mania che si riscontra soprattutto nelle grandi città. Nell’ordine Roma, Milano e Napoli sono in Italia le prime in classifica per vendita di protesi mammarie.