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Consulente di immagine: l’importanza dello stile

Consulente di immagine: l’importanza dello stile

Intervista a Daniela dello studio Nina Koklar

L’immagine sia nel mondo del lavoro sia nella vita privata è sempre più importante, essendo un biglietto da visita che influenza il comportamento che gli altri hanno nei nostri confronti: per questo curare il proprio stile e il proprio aspetto è un passo fondamentale per risultare autorevoli e incisivi sul lavoro e aumentare il proprio fascino nella vita privata. Per trasmettere quindi un messaggio positivo a chi ci circonda, è fondamentale essere soddisfatti e sicuri della propria immagine.

Per migliorare il proprio look per esigenze professionali e non solo, spesso è necessaria una consulenza di professionisti qualificati ed esperti in grado di dare suggerimenti e indicazioni su come migliorare e valorizzare la propria figura e la propria immagine. Nasce così la figura del consulente di immagine, che costruisce un look di successo a seconda dello stile e della personalità del cliente, con attenzione al mondo della moda. Attraverso un percorso di restyling personalizzato, i professionisti dell’immagine individuano lo stile in grado di esaltare la bellezza e il fascino. Il consulente individua le linee, i colori e gli accessori che sono in grado di identificare uno stile personale che esalta il fascino e la bellezza sia della donna sia dell’uomo.

Per farvi entrare in contatto con il mondo della consulenza d’immagine abbiamo incontrato Daniela dello studio di consulenza Nina Koklar di Milano, specializzato in comunicazione e immagine per il settore moda e lusso, che offre un servizio a 360 gradi che va dall’abbigliamento al look all’accessorio. Oltre a consulente di immagine e personal shopper – figura che studia un percorso d’acquisto personalizzato in base alle esigenze del cliente, punto di riferimento per rinnovare il proprio guardaroba, per scegliere l’abito giusto per ogni occasione, per arredare la propria casa, per consigliare un regalo di classe  –  del team fanno parte anche un make up artist e un hair stylist per consigli sui prodotti migliori e sui colori e i tagli, e un consulente che aiuta nella scelta dei profumi. Si possono anche ricevere lezioni di dizione, per migliorare il proprio accento o per imparare a esprimersi in modo più accattivante, e di portamento.

Come è diventata consulente di immagine e personal shopper? Qual è il suo percorso formativo?
Lo devo alla mia grande passione per la moda. Nel 2004 ho seguito uno corso all’istituto Marangoni.

Segue metodi come quello delle “quattro stagioni” o altre metodologie?
Usiamo una metodologia più aggiornata e più focalizzata sulle esigenze di ogni cliente. È fondamentale la conoscenza del mondo della moda e il gusto del consulente. Certo è che la professionalità è la prima cosa.
Per ogni cliente compiliamo una sorta di scheda con lo stile di vita, il look che vorrebbe, i marchi e i colori preferiti, la taglia e altri dati che ci possono indirizzare al meglio nella scelta del look da proporre.

Chi sono i suoi clienti? Sono più numerosi gli uomini o le donne?
Sono molti gli uomini: l’immagine per loro è importante a livello professionale. Le donne sono sia professioniste sia private che vogliono una consulenza per un viaggio, un evento o perché vogliono dare una svolta al proprio look.
Gli uomini sono più legati al mondo professionale. Capita a volte di vedere stranieri di sesso maschile chiedere una consulenza per lo shopping made in italy.

Il carattere del cliente è un elemento da tenere in considerazione?
Il carattere è fondamentale. Il look va portato  con disinvoltura e deve essere ritagliato sulla persona in tutti i suoi aspetti. Non si deve mai imporre nulla e non stravolgere lo stile di partenza.

Quali sono gli errori più comuni a cui deve rimediare?
Gli errori più comuni sono numerosissimi. Basta semplicemente guardarsi attorno per accorgersi se abbiamo intorno veri gentleman, ad esempio. Per quanto riguarda lo stile maschile, spesso i polsini della camicia non escono dalla giacca per un centimetro e mezzo, si sbaglia per quanto riguarda il colletto o i reverse. Per quanto riguarda lo stile femminile, ad esempio, l’uso di colori sgargianti e lucidi da parte di chi ha qualche taglia in più.

La soddisfazione più grande?
È l’avere dai  clienti riscontri ottimi. Quando si valorizza una persona il cambiamento è immediato e si ricevono apprezzamenti sul nuovo modo di essere.

Che caratteristiche deve avere il consulente di immagine?
Deve avere una buona conoscenza del mondo della moda, una buona capacità di relazionarsi, deve essere un po’ psicologo e conoscere almeno due lingue, anche se può far ricorso all’interprete.

Cosa non può mancare nel guardaroba della prossima estate?
Un abito dai colori accesi, fuxia, giallo, rosso a seconda dei casi, il bianco e l’argento e l’oro.

Qual è la sua idea del lusso?
Il lusso è vestire con semplicità e raffinatezza, non il  dover apparire a tutti i costi.

www.ninakoklar.com

Caterina Varpi