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Buon Compleanno Futuristi

Buon Compleanno Futuristi

Opere e parole in libertà
Era esattamente il 20 febbraio 1909 quando il poeta Filippo Tommaso Marinetti pubblicava sul quotidiano parigino Le Figaro il Manifesto del Futurismo, il primo di una serie di atti dissacranti e di rottura con i quali veniva lanciata una sfida al mondo e si entrava nel futuro. Un movimento d’Avanguardia, il primo veramente italiano, durato solo 30 anni ma che ha rappresentato il punto di partenza per l’arte, la cultura, la danza e persino la gastronomia di oggi e di coloro “che fanno discutere”.

In questa ricorrenza, tutta Italia, dal confine di Lugano fino a Lecce e alla Calabria, celebra l’importante compleanno con una serie di appuntamenti.

A partire da Milano, che in quanto patria del Futurismo propone un ricco cartellone di eventi. Nasce così FuturisMI, progetto curato dall’Assessorato alla Cultura che farà del capoluogo lombardo la capitale del Futurismo per tutto il 2009. Ancora oggi, una targa in via Senato 2 ricorda che qui, dove si trovava la casa di Marinetti, nel 1909 Luigi Russolo, Carlo Carrà, Marinetti, Umberto Boccioni e Gino Severini firmarono il loro sodalizio tutto italiano.

Palazzo Reale dedica al movimento un’intensa mostra intitolata “Futurismo 1909-2009. Velocita’+Arte+Azione”. Trenta sale, 500 opere, che raccontano le origini, gli sviluppi e l’eredità del Futurismo meneghino, dal Simbolismo di Medardo Rosso e Gaetano Previati ai Guttuso e Dorazio degli anni ‘50, passando per le tele, i collage, le fotografie e gli allestimenti teatrali di Severini, i Carrà, Sant’Elia, Boccioni, Bragaglia e Depero, solo per citarne alcuni. Una mostra che ha inizio con l’installazione situata nella Piazzetta Reale e che diventa “viva” ogni giovedì del mese, con le letture di alcuni testi futuristi e le performance di danza e musica a coinvolgere il pubblico e portarlo alla “riscoperta del multiforme universo futurista” (fino al 16 aprile, con 10 serate futuriste).
Venerdì’ 27 febbraio, l’orchestra filarmonica di Chiasso suona alla Palazzina Liberty il suo repertorio anni Venti; sabato 28, il Castello Sforzesco dedica una conferenza al fondatore Marinetti, al quale la Fondazione Stelline di Milano ha dedicato una prima grande personale all’interno dei nuovi spazi della Sala del Collezionista. Qui sarà possibile fruire per la prima volta di 30 tavole parolibere tutte insieme, e della più grande tavola parolibera mai esposta prima. Domenica 1 marzo sarà possibile visitare la città sul Tram in movimento, perfetto mezzo di locomozione futurista, teatro di monologhi sulla vecchia Milano improvvisati da passeggeri-attori; mentre dal 5 al 12 marzo, sul Naviglio si rivivranno gli sport di inizio secolo.

Milano omaggia anche le donne futuriste con alcuni incontri all’interno delle performance-spettacolo «Ho dei fulmini per capelli. Il Futuro è (anche) donna», a cura di Carla Chiarelli e Fabrizio Parenti (8 marzo e 5 aprile) allestiti in “cima alla città”, dalla Torre Branca alla Terrazza Martini. Una location perfetta, dove ripercorrere il cammino poetico e visionario delle futuriste («Oltre i tetti – come scriveva Maria D’Arezzo – : son alta come le cupole»).

Eventi nelle gallerie private, dalla Galleria Arte Centro, all’Associazione Culturale Studio Sant’Agnese, in collaborazione con la Galleria Il Borgo; nella ristorazione, dove sono state organizzate alcune Cene Futuriste; e persino alcune serate saranno FuturisMi puri.
Un Omaggio al Futurismo con Philippe Daverio a mo’ di narratore e Daniele Lombardi al piano, che si terrà all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo mercoledì 25 febbraio 2009 ore 20.30, e musica anche alla Biblioteca Comunale Sormani, dove, martedì 17 marzo e giovedì 21 maggio, sarà inaugurato dopo il restauro il pianoforte dello scrittore Paolo Buzzi, famoso per avere incise frasi futuriste.

Il Museo d’Arte di Lugano rende omaggio a Boccioni con una mostra in cui per la prima volta vengono fatti dialogare due momenti dell’artista: le opere su carta della Galleria Nazionale di Cosenza in Calabria, regione nativa di Boccioni, e le opere prefuturiste presenti nella Collezione della Città di Lugano.

Al MART di Rovereto si confrontano le avanguardie con la mostra: “Illuminazioni – Avanguardie a confronto. Italia, Germania ,Russia”; mentre al Guggenheim di Venezia, uno speciale allestimento curato dal direttore Philip Rylands omaggia l’Avanguardia italiana con la mostra “Capolavori Futuristi alla Collezione Peggy Guggenheim”. All’interno della esposizione permanente, saranno fruibili alcuni capolavori della Collezione Gianni Mattioli, a cui si aggiungono dipinti, sculture e opere su carta provenienti dalla Collezione Peggy Guggenheim e da collezioni private.

Percorrendo lo stivale, giungiamo a Umbria Futurista 1912-1944”, allestita a Terni dal 20 febbraio al 30 aprile come mostra documentaria volta a ripercorrere, per la prima volta, l’avventura futurista in due sedi storiche del centro città: Palazzo Mazzancolli e Biblioteca Comunale.

A Roma, questo prestigioso centenario è stato celebrato alla Camera dei Deputati con un discorso del Presidente Gianfranco Fini, che ha definito quello di Marinetti “il primo movimento multimediale della società moderna, capace di esprimere lo spirito di un’epoca”.
A partire dalla fatidica data del 20 febbraio ha avuto inizio FUTUROMA, la manifestazione della capitale, che come Milano, propone un programma fitto di eventi da qui alla conclusione del centenario. Quarantasei progetti che si suddividono in sette spettacoli teatrali; sei presentazioni di libri; cinque mostre; cinque convegni multimediali; quattro mise en éspace; due progetti di intelligenza artificiale; due seminari di studio; due happening urbani; un collegamento con Le Figaro a Parigi, un’opera video-sonora, un progetto di spettacolarizzazione urbana, un’opera di balletto, un concerto, un happening giovanile, una pellicola capolavoro restaurata, un film su Marinetti e una rassegna cinematografica.
Tra tutti, segnaliamo la mostra di Didier Ottinger Futurismo. Avanguardia-Avanguardie in programma fino al 24 maggio alle Scuderie del Quirinale; Futurismo Maniesto 100X100 a cura di Achille Bonito Oliva; l’installazione di Brian Eno; e Performing media.point, un ambiente interattivo dove navigare nel geoblog attraverso le mappature dei luoghi della memoria futurista a Roma, al posto dell’antico Tempio di Adriano di Piazza di Pietra.
Eventi in musica, dal 23 al 27 febbraio, presso lo storico AlexanderPlatz Jazz Club, all’interno del progetto Balla con DEepero! e dal 9 aprile al 31 maggio nello Spazio Arte dell’Auditorium Parco della Musica, dove si svolgerà la mostra a cura di Claudia Salaris Pentagramma elettrico. Suoni, rumori e parole in libertà. Inoltre, quattro notti jazz-futuriste e dal 7 al 10 maggio, lo spettacolo Il Futurismo the bad boys of piano. E se il punto di riferimento dell’estetica futurista è l’aeroplano, segnaliamo il 30 marzo a Centocelle la mostra 1909-2009 centenario del primo volo in Italia; a maggio la mostra 100 anni del volo; e a giugno, presso il Palazzo Aeronautica, una mostra in collaborazione con la Facoltà di Architettura Valle Giulia della Sapienza Università di Roma dal titolo Aeromoda Futurista

Infine Cavallino (Lecce), nella cui Galleria del Palazzo Ducale è stata organizzata Futurismo nel suo centenario, la continuità.

www.comune.milano.it/dseserver/futurismi/index.html
www.lattuadastudio.com
www.archeo900.com
www.mda.lugano.ch
www.mart.trento.it
www.guggenheim-venice.it
www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=67203
www.geoblog.it/futur
www.culturaroma.it/servizio/59/65/8231/8565/8593/calendario_evento.asp
www.scuderiequirinale.it