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Biennale di antiquariato di Roma 2010

Biennale di antiquariato di Roma 2010

Dal 1 al 10 ottobreVento di novità ed ottimismo alla Biennale Internazionale di antiquariato di Roma 2010, che si terrà dal 1 al 10 ottobre a Palazzo Venezia, con un numero maggiore di gallerie, con un numero maggiore di presenze straniere, e un ampliamento degli spazi positivi.

La lista delle Gallerie vede conferme molto importanti e new entries dall’Italia e dall’estero che porteranno il numero totale degli espositori a 70.
Per il 2010 saranno due i piani della sede riservati all’esposizione poiché entrerà a far parte del percorso della mostra anche l’ala quattrocentesca del Palazzo, al piano terra, recentemente restaurata. Per ospitare i molti incontri e le presentazioni dei libri in programma sarà allestita una grande biblioteca-salotto al piano terra. Si rinnova pertanto la collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma che ha concesso Palazzo Venezia e, nel contempo, assicura anche la propria collaborazione scientifica alla perfetta riuscita dell’importante iniziativa. Questa edizione della Biennale ha inoltre ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Questa edizione vede accresciuta anche la presenza di gallerie straniere, con 18 presenze da Europa e Stati Uniti, a dimostrazione della sempre maggiore stima dei galleristi internazionali per l’appuntamento romano.
Per fare solo alcuni esempi, la pittura spazierà dai fondi oro del Trecento al Cinquento di Bernadino Luini di cui sarà presentata una tavola inedita che rientra solo ora sul mercato italiano. Lo splendore del Settecento veneziano sarà presente con Bellotto e il suo maestro Canaletto, di quest’ultimo sarà allestita una “mostra dossier” composta da sette disegni en plein air provenienti dalla Galleria Corniani-Algarotti di Venezia. L’Ottocento sarà rappresentato, per fare solo alcuni esempi, da Girolamo Induno, Giuseppe Palazzi e Ippolito Caffi. Ed infine il primo Novecento con un Boldini del 1910-12 e un Boccioni intitolato “Ritratto della Signora Cragnolini Fanna”, una delle ultime opere realizzate dall’artista prima di morire, proveniente dalla collezione di Margherita Sarfatti.

Per la scultura si andrà dalle preziosissime terrecotte cinesi della dinastia Han ai sarcofagi e alla statuaria di epoca romana; sarà esposto anche un “Amorino” di Antonio Canova e un “San Francesco d’Assisi” di Adolfo Willdt.
Le gallerie straniere porteranno in Italia un po’ del gusto “europeo”, dal fiammingo con Jan Brueghel il Giovane e una sua rara rappresentazione di scimmie, simbolo di decadenza dei costumi, oltre allo spagnolo José de Ribera con una personificazione del Filosofo.

Ogni stand sarà uno scrigno in cui gli antiquari allestiranno oggetti e mobili antichi quali argenti di gran valore notificati dallo Stato, cassettoni di fattura veneziana, trumeaux veneziani (superbo quello della metà del XVIII secolo appartenuto alla collezione Loren-Ponti e ora in mostra a Roma), alcune specchiere della scuola del Bernini e quelle veneziane del Settecento, tappeti orientali e molto altro.

Molti sono dunque i segnali positivi che vengono da Roma. Ne è garanzia la scelta di ICE, la società che gestisce l’importante appuntamento, di puntare ad una manifestazione di calibro internazionale che proponga, ai massimi livelli, quell’alto antiquariato che è un piacere godere ma che costituisce anche uno dei beni-rifugio oggi più apprezzati.

http://www.biennale-antiquariato.roma.it/

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