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Bellezza, questione d’età

Bellezza, questione d’età

Indagine di Beauty for Life, Asps e Asaps

Il concetto di bellezza cambia a seconda dell’età e al diverso modo di rapportarsi con sé stessi e con gli altri, che cambia nel tempo. È quanto emerge dall’indagine condotta dal sito Beauty for Life (www.beautyforlife.com) in collaborazione con due tra le principali società americane di chirurgia estetica, l’Asaps (American Society for Aesthetic Plastic Surgery) e l’Asps (American Society of Plastic Surgeons).

Il volto è in cima alle preoccupazioni delle donne, in particolare il 45% delle ventenni, il 42% delle quarantenni e il 50% di 50-60enni. Fanno eccezione solo le trentenni, che si dicono attente più a fianchi e addome. Diverse a seconda dell’età le ragioni per cui si vorrebbe una pelle liscia e senza rughe: per le più giovani, un volto fresco vuol dire possibilità di conoscere nuovi partner, per una trentenne su tre significa più successo nel lavoro, mentre la grande maggioranza delle sessantenni (quasi l’80% delle intervistate) è convinta che un viso curato e giovane possa accrescere la propria autostima.

Anche per le italiane il volto è la zona più importante del corpo – spiega Patrizia Gilardino, chirurgo estetico milanese, membro dell’American Society of Plastic Surgery e della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica (Sicpre) -. È il primo biglietto da visita quando ci rapportiamo con gli altri. L’attenzione posta alla zona del viso si trasforma in interventi mirati di medicina e chirurgia estetica: spesso si parte con periodiche iniezioni di botulino e acido ialuronico, per arrivare al lifting del volto“.

Un’altra curiosità che emerge dall’indagine statunitense è l’attenzione riservata al corpo, in particolare al seno, che diminuisce con l’aumentare dell’età. La scollatura è al centro dei pensieri delle ventenni: circa una su sei si preoccupa già del proprio décolleté. Per quanto riguarda le trentenni, il 37% si è detto preoccupato per i fianchi e la pancia, mentre solamente il 18% ha posto l’attenzione sul seno. La percentuale si abbassa notevolmente con il passare degli anni: il 10% delle quarantenni ritiene prioritaria la scollatura, quota che si abbassa al 7% per le cinquantenni e oltre. “La preoccupazione per il proprio giro vita si esprime attraverso la liposuzione o la laser lipolisi – conferma Gilardino -. Mastoplastiche, per lo più additive, sono frequenti sotto i 40 anni. L’approccio cambia sopra i 50 anni quando, più che un aumento di taglia, viene chiesta una mastopessi, quindi un rimodellamento e rassodamento della zona mammaria“.

La ragione principale per cui le donne ritengono sia importante avere un aspetto piacevole è per far “crescere la fiducia in se stessi“: una risposta che mette d’accordo tutte le età.