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Alexander McQueen al MET

Alexander McQueen al MET

Dal 4 maggio al 31 luglio in mostra a NYCLa prematura morte di Alexander McQueen lo scorso febbraio ha scosso il mondo della moda e non solo.

Per celebrare il genio e l’originale creatività del designer britannico, il Metropolitan Museum of Art di New York allestirà una retrospettiva in suo onore dal 4 maggio al 31 luglio 2011 intitolata “Alexander McQueen: Savage Beauty”.

Cento pezzi provenienti dagli archivi londinesi della Maison omonima e da quelli parigini di Givenchy, tracceranno il percorso dei 19 anni di carriera dello stravagante stilista, che indubbiamente ha portato una ventata di novità e innovazione nel fashion system internazionale.

La mostra, organizzata in collaborazione con la Casa d’Alta Moda, American Express e Condé Nast  sarà suddivisa in cinque percorsi.

In “Savage Mind” si esplorerà la corrispondenza nelle creazioni del genio inglese, tra la sartoria tradizionale e la decostruzione, mentre in “Romantic Gothic”  verranno sottolineati i leit motiv che hanno accompagnato tutte le collezioni del designer e che appartengono alla letteratura romantica come morte, decadimento, nostalgie e atmosfere cupe.

In “Romantic Nationalism” si delinerà il rapporto con la tradizone e il passato: l’opposto in “Romantic Exoticism”, dove verrà raccontato invece il suo rapporto con culture distanti e diverse in una sorta di fuga verso luoghi lontani.

Infine in “Romantic Primitivism”, sarà ripreso il mito del buon selvaggio visto attraverso gli occhi dello stilista.

In concomitanza con la retrospettiva, è prevista l’uscita di un libro, “Alexander McQueen: Savage Beauty” scritto da Andrew Bolton, curatore della mostra, e Harold Koda. Si tratta di una panoramica sulla carriera di McQueen arricchita da un  interessante colloquio con Sarah Burton, attuale direttore creativo della Maison, che ha lavorato a stretto contatto con McQueen per ben 14 anni.

Il libro sarà stampato in edizione speciale con 250 illustrazioni e sarà pubblicato da The Metropolitan Museum of Art e distribuito in tutto il mondo da Yale University Press.