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Aicon, design e futuro

Aicon, design e futuro

Intervista al presidente Lino SiclariSta per aprirsi il sipario sul Salone Nautico di Genova 2009. Uno dei protagonisti sarà il Gruppo Aicon, presente con diverse novità.
Si tratta di uno degli operatori più dinamici nel panorama internazionale della nautica da diporto di lusso. Attivo dal 1999, in pochi anni il Gruppo si è imposto come uno dei maggiori operatori italiani con una forte presenza in Europa e, recentemente, negli Stati Uniti.

Per conoscere meglio questa realtà, Luxgallery ha incontrato il presidente Lino Siclari.

Qual è l’importanza di un salone come quello di Genova per Aicon?
Il Salone Nautico di Genova è una delle due manifestazioni più importanti per il settore della nautica da diporto e il più importante a livello nazionale. Per noi è la vetrina più significativa della stagione. Vi presentiamo diversi nuovi modeli: l’82 Open e il Dinghy 33 di Morgan, un tender esclusivo. Inoltre abbiamo una nuova gamma di imbarcazioni. In base al trend del mercato, Aicon ha molte aspettative dalla manifestazione.

Quali sono i punti di forza del Gruppo?
Il Gruppo riunisce due marchi, Aicon e Morgan. Aicon è una realtà giovane ma già consolidata, presente sul mercato con barche moderne e tecnologiche nei segmenti flybridge e open. Morgan è una linea vintage che rievoca le aragostiere e i fast commuter che negli anni Cinquanta da Long Island trasportavano gli industriali a Manhattan. Lo stile è classico, ma si tratta di imbarcazioni innovative dal punto di vista tecnologico.

Qual è l’importanza della personalizzazione?
Per i modelli più grandi è molto importante. Abbiamo una gamma di otto modelli per Aicon e cinque per Morgan. Poter personalizzare una barca seguendo i desideri dell’armatore è un punto di forza. Le possibilità di customizzazione rigurdano le essenze, il layout, i tessuti, l’elettronica.

Quali sono i valori di Aicon?
Aicon è una società giovane. Tre sono sostanzialmente i valori su cui puntiamo. Innanzitutto il design: gli acquisti delle imbarcazioni sono emozionali e bisogna tenere presente lo stile e la bellezza dell’oggetto, senza dimenticare vivibilità e funzionalità. Gli altri due valori sono la qualità e il rispetto per il cliente finale, per cui mettiamo a punto servizi di customer service.

Quali sono i progetti in cantiere?
Abbiamo in progetto sei modelli nuovi per i prossimi tre anni. Le imbarcazioni punteranno su innovazione stilistica ed ecosostenibilità. Saranno barche performanti, pur con consumi ridotti e saranno caratterizzate dall’uso di materiali naturali, con grande attenzione al rispetto per l’ambiente. Vogliamo andare incontro agli armatori attenti a questo aspetto. Nascerà per primo un 70 piedi ibrido, innovativo dal punto di vista dell’alimentazione elettrica oltre che a benzina.

Caterina Varpi