La mostra della settimana
La nuova Leica Galerie di Milano, inaugurata lo scorso maggio in via Mengoni 4 (angolo Piazza Duomo), ospita dal 9 settembre al 5 ottobre 2014 una mostra che mette soto i riflettori gli scatti di Filippo Mutani.
L’esposizione “The Backstage Diaries”, a cura di Alessia Glaviano (Senior Photo Editor di Vogue Italia), raccoglie immagini che raccontano 5 anni del lavoro del fotografo nei backstage delle sfilate di moda di Milano, Parigi e New York, ripartite proprio giovedì scorso dalle passerelle della Grande Mela.
Mutani traduce magistralmente il clima che si respira della settimana della moda in momenti penetranti, abili e riflessivi che permettono di soffermarsi sull’arte e la bellezza della moda e sulla creatività e la forma umana che stanno dietro.
Il backstage di una sfilata è l’equilibrio tra caos e disciplina, un luogo privo di connotazioni, transitorio, senza passato né futuro. Con le sue immagini Mutani riesce a imprigionare quella frenesia, alla quale lui è completamente immune: il turbinio di un abito su una passerella, lo sguardo malinconico di una modella stanca, l’applauso della folla.
“La moda è specchio del tempo. Natura effimera, transitoria, che nel morire e rinascere, legge e interpreta le implicazioni sociali, psicologiche e culturali della contemporaneità. Le sfilate sono la vetrina d’eccellenza della fenice, dove tutto deve essere perfetto e il lavoro di mesi si consuma in una manciata di minuti sotto gli occhi attenti di editor, buyer e celebrities. Il backstage è un luogo privo di connotazioni, transitorio, senza passato né futuro: esiste solo il qui e ora: il backstage è il realismo del glamour della moda – afferma Alessia Glaviano. – Le immagini di Mutani raccontano gli sguardi sospesi, i dettagli di questo realismo, e sono il frutto di 5 anni di lavoro nei backstage delle sfilate di moda di Milano, Parigi e New York”.
Ultima curiosità per gli appassionati di fotografia. Leica ha lanciato proprio in questi giorni la nuovissima Leica M-P, un modello a telemetro che offre alcune speciali caratteristiche che la distinguono dalla Leica M ( Typ 240 ). Il monitor in vetro zaffiro anti graffio rende la fotocamera ancora più resistente mentre la leva di selezione delle cornicette facilita la selezione della miglior lunghezza focale da utilizzare. Per essere ancor più discreta e invisibile, la Leica M-P riporta solo la classica scritta Leica sulla calotta senza avere il bollo rosso frontale.