Dal Led alle nanotecnologie
Medicina, fisica, chimica, letteratura, pace ed economia.
A partire da lunedì 6 ottobre fino a poche ore fa, l’Accademia di Svezia ha nominato i vincitori dei Premi Nobel 2014, personalità di spicco che, grazie alle loro ricerche, scoperte ed invenzioni, “apportando considerevoli benefici all’umanità”.
Attesissimo come ogni anno, il premio istituito da Alfred Nobel, chimico e industriale svedese, inventore della dinamite nel 1901, ha tenuto sulle spine per una settimana tutto il mondo.
La prima nomina del Nobel 2014 è avvenuta lo scorso 6 ottobre. Assegnata dal Karolinska Institutet, il Premio Nobel per la Fisiologia e Medicina è andato al neuro scienziato anglo-americano John O’keefe e ai coniugi norvegesi May-Britt e Edvard Moser, per la scoperta del GPS biologico, ovvero quelle cellule del cervello che contengono il senso dell’orientamento.
Martedì 7 ottobre è stato il turno di quello per la Fisica.
Assegnato, come quello per la Chimica, dall’Accademia reale svedese delle scienze, il Premio Nobel per la Fisica 2014 è andato ai tre ricercatori di origine giapponese Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura, inventori del led a luce blu, volto al risparmio energetico. Al momento della nomina il comitato del Nobel ha infatti dichiarato “per la messa a punto di una nuova luce per illuminare il mondo”.
Il Premio Nobel 2014 per la Chimica, assegnato mercoledì 8 ottobre, è stato vinto invece dagli americani Eric Betzig, William E. Moerner e dal tedesco Stefan W. Hell grazie all’invenzione di una microspia ottica in fluorescenza che permette di vedere l’infinitamente piccolo delle molecole.
Assegnato dall’Accademia di Svezia, giovedì 9 ottobre è stato il turno del Premio Nobel per la Letteratura.
Dopo la scrittrice canadese Alice Munro, quest’anno il riconoscimento è andato allo scrittore francese Patrick Modiano.
Al centro della narrativa di Modiano temi quali la memoria, l’identità e il senso di colpa. Il romanziere francese è solito mettere in scena personaggi ambigui emarginati nella ricerca ossessiva di un’identità. Di origini italiane, nella motivazione si legge “per l’arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più inafferrabili e svelato la vita reale durante l’Occupazione”.
E se in lizza all’assegnazione del Premio Nobel per la Pace c’era anche, per la prima volta, Papa Francesco, ecco che il Comitato per il Nobel della Norvegia, formato da cinque componenti scelti dal parlamento norvegese, hanno assegnato l’ambito riconoscimento alla studentessa 17enne pakistana Malala Yousafzai e all’attivista indiano per i diritti dei bambini Kailash Satyarthi.
La nomina del Nobel per la Pace 2014 è avvenuta lo scorso venerdì 10 ottobre. Yousafzai e Satyarth hanno convinto il Comitato grazie “alla loro lotta contro la repressione dei bambini e dei giovani, e a favore del diritto di tutti i bambini all’istruzione”.
In fine, oggi 13 ottobre, è stato reso noto anche il Premio Nobel per l’Economia 2014.
Sostenuto dalla Banca di Svezia, che lo ha istituito nel 1969 e tutt’oggi lo finanzia, a vincerlo è stato il francese Jean Tirole, direttore della fondazione Jean-Jacques Laffront a Tolosa per i suoi “studi sulla regolamentazione e il potere di mercato nel campo dell’economia industriale”.
In mezzo a tanta mediocrità, ecco le personalità di spicco di questo 2014. Oltre a dividersi la fama, ai vincitori del Premio Nobel 2014 si spartiranno anche un montepremi di otto milioni di corone svedesi.