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Maria Sibylla Merian, il doodle

Google celebra la naturalista e pittrice tedesca

Google celebra oggi, con un doodle green”, Anna Maria Sibylla Merian, naturalista e pittrice tedesca, considerata una delle figure chiave nella scoperta delle meraviglie naturalistiche del mondo.

La Merian, nata a Francofore il 2 aprile 1647 e scomparsa ad Amsterdam il 13 gennaio 1717 all’età di 70 anni, ha avuto il grande merito di aver scoperto diverse specie di insetti e di averle raffigurate perfettamente grazie alla sua passione per la pittura ereditata dal patrigno Jakob Marell.

Bruchi, bozzoli, farfalle, formiche, lombrichi e lucertole sono i protagonisti delle sue opere, che oggi si intersecano nella homepage di Google.

Le sue illustrazioni sono state raccolte in volumi come il “Nuovo libro di fiori” e “La meravigliosa metamorfosi dei bruchi e il loro singolare nutrirsi di fiori” e accompagnate da osservazioni scientifiche sul ciclo vitale e gli stadi di sviluppo.

La vera svolta però arriva nel 1699, quando Sibylla e sua figlia Dorothea Henrica partono per il Suriname per studiare gli insetti del posto.

Due lunghi anni di viaggio, dove è riuscita ad entrare in contatto con insetti mai descritti e studiati prima di allora, che sono stati raffigurati nel volume “Metamorfosi degli insetti del Suriname”, l’opera più famosa e celebrata di Anna Maria Sibylla Merian, pubblicata nel 1705 e per decenni considerata la Bibbia per i naturalisti e gli appassionati dell’epoca.

Un'illustrazione di Maria Sibylla Merian