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Maratona di New York 2012 annullata

A causa dell’uragano Sandy 
Per la prima volta in 43 anni la Maratona di New York si ferma.
Il passaggio dell’uragano Sandy e gli ingenti danni da lui provocati sono stati troppo anche per la proverbiale forza che ha sempre contraddistinto la Grande Mela e i suoi cittadini.

Dopo giorni di tentennamenti è stato il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ad annunciare che quest’anno la corsa più famosa del mondo non si potrà fare.

In programma per oggi, 4 novembre 2012, ai blocchi di partenza erano previsti circa 40mila runner. Nonostante il lavoro degli organizzatori e delle forze dell’ordine per garantire lo svolgimento del percorso classico – ovvero da Staten Island, vicino al ponte di Verrazano, a Central Park – sono state troppe le polemiche e il malumore generato dalla corsa.

“La maratona è stata una parte integrante della vita di New York negli ultimi quarant’anni ed è un evento in cui partecipano decine di migliaia di persone e sono milioni quelli che la guardano. Durante la gara non si sarebbe comunque sottratto forza alle risorse necessarie per i lavori in corso, ma è chiaro che tutto ciò sia diventato fonte di polemiche e divisioni. – ha dichiarato Bloomberg, continuando – La maratona ha sempre tenuto unita la città, ispirandoci storie di coraggio e determinazione. Ma non vorremmo che ci fosse nessuna nuvola sulla gara e sui partecipanti e così abbiamo deciso di annullarla. Non possiamo permettere che ci siano polemiche su un evento sportivo che possa distogliere l’attenzione dal lavoro critico e importante che si sta facendo per fronteggiare i danni della tempesta e rimettere in piedi la città.”

Alle polemiche sollevate da una parte di opinione pubblica e non solo, la New York Road Runners aveva cercato di rispondere annunciando la donazione di un milione di dollari, pari a 26,20$ per ogni maratoneta iscritto, per gli aiuti alle vittime dell’uragano e anche due degli sponsor dell’evento – Rudin Family e ING – avrebbero donato a propria volta un totale di un milione e seicentomila dollari.

Fino all’ultimo insomma si è cercato fare in modo che la 43esima edizione della New York City Marathon non fosse sospesa di certo spinti dall’indotto generato dalla corsa, circa 340 milioni di dollari, ma anche e soprattutto dal significato di speranza e unione da sempre legato a questa manifestazione, indimenticabile l’edizione del 2001, poche settimane dopo l’attacco alle Torri Gemelle.

Intanto venerdì sera, l’emittente statunitense NBC ha organizzato e trasmesso Hurricane Sandy, un concerto benefico per raccogliere fondi destinati alla Croce Rossa Americana per aiutare la ricostruzione dopo il passaggio dell’uragano. Alla serata hanno partecipato tanti personaggi dello spettacolo e cantanti come: Bruce Springsteen, Jon Bon Jovi, Christina Aguilera, Sting, Billy Joel, Steven Tyler e molti altri.

Insomma, la maratona non si correrà ma la partita è ancora tutta da giocare e l’America sotto elezioni, il 6 novembre i riflettori di tutto il mondo saranno puntati verso il duello tra Obama e Mitt Romney, si piega ma non si spezza.

Hurricane Sandy - Christina Aguilera

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