Great Place to Work
SAS Institute, società di software e servizi di business analytics, si è guadagnata il titolo di miglior multinazionale dell’anno, in cui lavorare, a detta dei suoi dipendenti, è un vero e proprio piacere.
E in Italia?
Great Place to Work, società di ricerca e consulenza manageriale che misura le condizioni organizzative in grado di rendere eccellente un ambiente professionale, ha stilato la classifica Best Workplaces 2013 del nostro Paese, ovvero i migliori posti di lavoro italiani, valutando circa 100 aziende e intervistando oltre 21mila dipendenti.
Nella categoria relativa alle grandi aziende, con più di 500 dipendenti, la medaglia d’oro va a Microsoft.
La filiale italiana del colosso di Redmond si conferma per il decimo anno consecutivo ai primi posti del ranking, scalando il podio rispetto alla terza posizione raggiunta l’anno scorso.
“Il miglioramento dalla terza alla prima posizione conferma la validità della scelta operata da Microsoft di fornire una nuova organizzazione del lavoro, più flessibile e attenta alle esigenze e alle responsabilità dei singoli, lasciando agli oltre 900 dipendenti in Italia la possibilità di lavorare dovunque si trovino con tempi che favoriscono la conciliazione tra impegni professionali e vita privata”, hanno fatto sapere da Microsoft Italia.
Tra i punti di forza, l’Innovation Campus, la nuova sede milanese inaugurata a Peschiera Borromeo da circa 18 mesi, che ha permesso la riorganizzazione dei luoghi di lavoro secondo la logica della massima flessibilità rispetto alle attività lavorative.
“Monitoriamo costantemente la soddisfazione dei dipendenti, con l’obiettivo di continuare il percorso intrapreso fino ad ora orientato a un nuovo modo di lavorare flessibile, dove le persone e la tecnologia possono esprimere il loro pieno potenziale. Ad oggi, la percentuale dei dipendenti soddisfatti e il primo posto conquistato nella classifica Great Place to Work Italia ci confermano che stiamo percorrendo la strada giusta in un contesto economico e di mercato del lavoro sempre più complesso – ha spiegato Luca Valeri, Direttore delle Risorse Umane di Microsoft Italia – E’ stata una scelta coraggiosa e premiante che ci segna il passo verso la necessità di definire politiche orientate alla flessibilità, all’autonomia, all’impegno alla meritocrazia e al ruolo della tecnologia per aumentare la soddisfazione dei dipendenti e incrementare la produttività delle aziende”.
Sul podio anche Tetra Pak (packaging), seguita da Gruppo Dow Italia (chimica).
Cisco Italia, invece, si è classificata al primo posto nella sezione “Small Medium Enterprises”.
“Eravamo sul podio da quattro anni ed arrivare al primo posto era uno degli obiettivi che ci eravamo fissati come azienda, alla pari con gli obiettivi di business – ha detto l’ad David Bevilacqua – Ci siamo riusciti perché abbiamo disegnato un percorso che guarda al benessere ed allo sviluppo globale della persona, nella sua sfera individuale e professionale, a partire da alcuni valori che sono parte integrante della nostra cultura aziendale da sempre, quali la collaborazione, la formazione continua, la flessibilità nella gestione del lavoro, i servizi per i dipendenti, e la valorizzazione dei talenti. Un elemento importante nella nostra visione e strategia è fare in modo che Cisco Italia non sia semplicemente un posto di lavoro , bensì il luogo in cui le persone più dotate di talento e motivate del nostro paese desiderino venire a lavorare”.
Nell’ultimo anno, la telepresenza è stata utilizzata per realizzare un progetto di prevenzione cardiologica in remoto, che ha permesso ai dipendenti di effettuare un check up con medici specialisti dell’Ospedale Niguarda di Milano da una postazione appositamente attrezzata con strumenti medicali, allestita nelle sedi di Cisco.
“Da un paio di anni abbiamo istituito la Friday University”, ha chiosato Bevilacqua. “Si tratta di incontri periodici dedicati a persone e realtà innovative e di spessore, in qualsiasi campo, con cui veniamo in contatto grazie alla nostra fitta rete di relazioni. Gli incontri sono organizzati sempre di venerdì pomeriggio e chiediamo ai dipendenti di partecipare di persona: infatti, questa iniziativa è anche un modo per rafforzare la conoscenza e la coesione fra colleghi, dal momento che per la gran parte del tempo si lavora in modo mobile e flessibile”.
Per le piccole e media imprese, da 50 a 500 dipendenti, al secondo posto W.L. Gore e Associati (chimica) e al terzo Mars Italia (food).
Novità di quest’anno, la classifica delle Best Sustainable Companies, effettuata indagando anche gli stakeholder esterni, cioè i fornitori e tutti coloro che, a diverso titolo, sono fuori dall’azienda ma coinvolti nei suoi processi. Al primo posto nel ranking italiano della sostenibilità c’è Fater, seguita da Elica, SAS, Microsoft Italia e S.C. Johnson.