
Un convegno dedicato al regista polacco precursore del teatro contemporaneo“…si tratta di ritrovare l’uomo inteso come totalià, tale cioè che sia al contempo partecipe della storia come un guerriero e partecipe della vita della propria essenza…” (Grotowski)
Grotowski trent’anni dopo.
Il CRC di Milano ha inaugurato oggi, venerdì 23 gennaio 2009, un convegno dedicato al regista polacco che ha gettato le basi del teatro contemporaneo rivoluzionandone gli schemi e riscrivendo il ruolo sociale dell’attore.
A dieci anni dalla sua scomparsa e a trenta dalla straordinaria collaborazione con il Teatro dell’Arte, il CRC ripropone il progetto “La frontiera del Teatro”, che nel 1979 portò a Milano Jerzy Grotowski proprio nel momento in cui stava per abbandonare la fase del teatro vero e proprio, per radicalizzare le sue ricerche sull'”albero delle genti” e sul performer.
Sisto Dalla Palma, Presidente del CRC, racconta la nascita di una nuova era per il Teatro dell’Arte, una terza fase che nasce proprio con il ritorno alle origini e che vuole riportare al centro il rapporto tra teatro e territorio.
Un progetto ambizioso che è stato accolto con grande entusiasmo da personaggi del calibro di Ermanno Olmi e Maurizio Buscariono, che hanno realizzato e presentato per l’occasione un omaggio alla rappresentazione “Apocalypsis cum figuris”, rispettivamente attraverso un videodocumentario inedito e “Polvere” un’installazione sonora di immagini fotografiche.
Protagonisti delle tavole rotonde Ludwig Flaszen, Gabriele Vacis, Piergiorgio Giacchè, Annamaria Cascetta, Davide Rampello e molti altri.
Insomma un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro, gli storici e per i curiosi che, almeno per un giorno, vogliono regalarsi la magia dell’arte della messa in scena.
Il programma di Sabato 24 gennaio 2009
Ore 10
Interventi e tavola rotonda
Ore 13
Pausa pranzo
Ore 14.30
Tavola rotonda e interventi conclusivi
Appuntamento al prossimo anno con una retrospettiva dedicata a Tadeusz Kantor.