Stella Michelin ante litteram
Famosi, ma poco conosciuti. Strano il destino di molti vini “di nicchia”. Nei abbiamo già incontrati ed altri ne incontreremo. Un destino che non risparmia neanche uno dei più importanti vini bianchi laziali. In molti hanno sentito parlare dell’Est!Est!!Est!!!. Qualcuno conosce anche la storia che ha portato a questo inusuale nome. Pochi però lo hanno assaggiato o, meglio ancora, degustato con qualche piatto dell’affascinante cucina romana e laziale.
Iniziamo con lo sgombrare il campo da eventuali incomprensioni. La triplice esclamazione “Est!” non si riferisce al punto cardinale, ma alla terza persona del verbo essere in latino, ovvero “È”.
La leggenda ci narra di un viaggio del vescovo Johannes Defuk, verso Roma. Era il 1111 ed il viaggio era lungo e tutt’altro che confortevole. Famoso buongustaio e fine intenditore di vino, il vescovo, volendo scoprire le migliori locande ed le osterie dove fermarsi a mangiare e bere, in assenza di guide turistiche, gsm, e navigatori vari, si ingegnò in un modo del tutto originale. Mandò in avanscoperta il suo coppiere Martino, il quale dopo aver assaggiato i vini locali, segnalava le osterie migliori scrivendo vicino alla porta la parola “Est”. Una sorta di stella Michelin ante litteram. Giunto dalle parti di Montefiascone, il suddetto coppiere fu talmente colpito ed estasiato dai vini locali, che tracciò la famosa entusiastica triplice esclamazione “Est”, rafforzandola con ben sei punti esclamativi: Est!Est!!Est!!!. La progenitrice delle attuali, ambite, tre stelle.
Una leggenda affascinante ed importante, che da sempre accompagna questo vino prodotto in un meraviglioso territorio che lambisce l’altrettanto meraviglioso lago di Bolsena.
Purtroppo, come per altri importanti vini laziali, un passato troppo importante finisce per diventare troppo ingombrante, togliendo spazio al presente. Per molti anni, infatti, i produttori non si sono preoccupati di aggiornare le tecniche di vigna e di cantina, restando ancorati alla tradizione. Per fortuna, nel recente passato, le cose sono cambiate e l’Est!Est!!Est!!! è ritornato agli antichi fasti.
Punto di forza di questo vino è il territorio caratterizzato da terreni vulcanici e da forti escursioni termiche, che si traducono in vini sapidi, minerali.
Affascinante nel suo caratteristico colore giallo paglierino scarico, con riflessi verdolini, l’Est!Est!!Est!!! è perfetto per accompagnare piatti di pesce, in particolare quelli del vicino Lago Bolsena.
Il disciplinare.
L’Est!Est!!Est!!! è ottenuto da Trebbiano Toscano (Procanico) (dal 50% al 65%), Trebbiano Giallo (localmente detto Rossetto) (dal 25% al 40%), Malvasia Bianca Lunga e/o Malvasia del Lazio (dal 10% al 20%), con il concorso di altri vitigni a bacca bianca non aromatici (max 15%). Presenta una gradazione alcolica minima del 10,5%. È prodotto anche nelle tipologie “Classico” (11%) e “Spumante”.
Nel bicchiere.
L’Est!Est!!Est!!!, servito ad una temperatura compresa tra 8 e 10°, si presenta con colore giallo paglierino, più o meno intenso, e riflessi tendenti al verde. Al naso i profumi sono delicati. In bocca, è secco, con un equilibrata salinità, ed una buona persistenza. Interessante, in alcune etichette, i sentori vanigliati conferiti dalla vinificazione in parte svolta in botti di legno.
A Tavola.
L’Est!Est!!Est!!! è l’ideale per accompagnare i pesci di lago. Ottimo anche con crostacei, gli antipasti di frutti di mare ed i secondi di pesce al forno od al cartoccio.
Aziende & Etichette.
– Antica Cantina Leonardi: “Poggio del Cardinale”
– Falesco
– Mazziotti