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Intervista ad Alex Visconti, chef del ristorante Villa Làrio

Intervista ad Alex Visconti, chef del ristorante Villa Làrio

Un giovane chef comasco alla guida del ristorante di Villa Làrio, luxury property sul Lago di Como.
A Pognana Lario, Como, si racconta la cucina di chef Alex Visconti, trentenne con le idee molto chiare.
Una cucina concreta, di gusto che valorizza le eccellenze del BelPaese con una proposta gastronomica molto attenta alla stagionalità e ad esaltare i prodotti locali.
In uno scenario veramente mozzafiato, immerso in un suggestivo parco secolare che scende a lago, la bellissima property di Villa Làrio accoglie suite di design, un lounge bar ed il ristorante con terrazza estiva, sito in Villa Bianca, dove chef Visconti coccola i suoi ospiti con un menu tutto da scoprire.

Alex Visconti Villa Làrio

 

Chi è Alex Visconti? Quale è il suo percorso?

Ho studiato presso il Centro Studi Casnati di Como, un istituto alberghiero che mi ha fornito le basi per affrontare a dovere il mondo del lavoro.
Durante l’ultimo anno di scuola ho avuto la fortuna di lavorare presso La Fermata resort di Andrea Ribaldone e Riccardo Aichini, ai tempi ristorante una stella Michelin. Successivamente finita la scuola ho lavorato presso il ristorante Scibui di Saronno dove, da capo partita, sono arrivato a dirigere la cucina negli ultimi tre anni di lavoro. Qui ho avuto la possibilità affinare le mie tecniche e capacità sia di gestione di una cucina e della brigata, sia per quanto riguarda la realizzazione dei menù.
Durante questi anni c’è stata una parentesi presso ALMA, la scuola di cucina di Gualtiero Marchesi a Parma dove ho potuto imparare ed apprendere tante nuove tecniche di cucina.
Finita la mia esperienza presso Scibui, sono stato in Trentino Alto Adige per poi approdare, ad Ottobre 202, a Villa Làrio, dove sono tutt’ora alla guida della cucina.

Villa Làrio

Quale è la tua filosofia di cucina?

Una cucina il cui scopo è valorizzare i sapori della tradizione, ma dove ogni ingrediente viene lavorato, rispettato e rivisto in chiave moderna.
Cerco di creare piatti che possano raccontare la mia idea, in un gioco tra consistenze ed estetica.
Sono molto legato alla tradizione in quanto cresciuto con questi sapori; con la nonna che la mattina impastava e tirava la pasta fresca per tutti i nipoti, e spesso, oggi, quando lavoro la pasta all’uovo il primo ricordo/emozione che mi viene in mente è proprio questo.
Vorrei riuscire a trasmetterlo al cliente che assaggia la mia cucina e stupirlo non solo con il gusto ma anche con la vista.

Alex Visconti, cosa proponi al ristorante di Villa Làrio?

A Villa Lario il menù è incentrato su cinque ingredienti legati alla tradizione italiana su cui poi viene sviluppato il menù. Ogni ingrediente viene lavorato in modo da creare ogni piatto con diverse consistenze e sapori, per cercare di far conoscere al meglio ai clienti di Villa Làrio il nostro Belpaese, il quale ha tanto da offrire! Ogni stagione, cambiano gli ingredienti…

Come selezioni i produttori con cui lavori? Hai dei prodotti a cui sei affezionato?

Alla base sicuramente si ricerca la qualità dei prodotti ma anche ad una storia da raccontare di quel prodotto. La bellezza del nostro paese è racchiusa in quei produttori che ci mettono ancora il cuore e passione in ogni prodotto che realizzano. Sono proprio queste caratteristiche che influenzano poi la scelta di prodotto invece dell’altro.
Sì, ci sono alcuni prodotti a cui sono affezionato tra cui il Parmigiano Reggiano, il pomodoro in tutte le sue varietà, la Fassona Piemontese e tutte le erbe aromatiche che aiutano a dare al piatto una spinta in più sul gusto. Inoltre mi piace molto lavorare il pesce, dallo sfiletto fino alla cottura finale.

Alex Visconti Villa Làrio piatti

Hai un piatto a cui sei particolarmente legato?

Un piatto a cui sono molto legato? Diciamo che ogni piatto che inserisco in un menù ha una storia da raccontare, un ricordo a cui sono legato, persone ed emozioni. Ma se devo sceglierne uno potrei dirvi il “Carpaccio di ricciola affumicato al legno di melo, con dripping di salse e puntarelle scottate” (ponzu, maionese barbabietola e latte di scamorza). Oppure “Spaghettone mantecato alla colatura di alici, acqua di scarola, sarde affumicate e crumble di pinoli uvetta e arancia”.

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