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Milano Fashion Global Summit 2006

Milano Fashion Global Summit 2006

Dallo Stile al Lifestyle

Milano Fashion Global Summit, evento organizzato da Class Editori in collaborazione con The Wall Street Journal, la Camera della Moda di Milano e Merrill Lynch, è giunto alla sua quinta edizione e si è svolto ieri 21 Novembre 2006 nella sede del Nhow Hotel.

“Dallo Stile al Lifestyle. Come cogliere l’evoluzione della Moda, del Lusso e del Design a 360° per continuare nella crescita sui mercati internazionali” era questo il tema su cui si sono confrontanti i più importanti esponenti del settore; nato dalle esigenze di scambio e discussione per far fronte a un mercato in continua trasformazione come quello della moda, del design e del lusso, il convegno ne traccia un percorso fra nuove opportunità e le possibili sfide future. Il Summit, infatti si rivolge ai Capi d’impresa e alle Alte Direzioni aziendali ed è concepito come momento d’incontro tra il mondo della moda e quello della finanza.

Tra le personalità che hanno confermato la loro presenza Diego Della Valle, Presidente ed Amministratore Delegato Tod´s, Wicky Hassan, Presidente Miss Sixty, Giancarlo Di Risio, Amministratore Delegato Gianni Versace, Michele Norsa, Amministratore Delegato Salvatore Ferragamo e Mohamed Al Fayed.

Hanno partecipato anche, Emma Bonino, Ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee, con la sua proposta di dotarsi di una grande azienda di distribuzione oppure puntare ad accordi con altre catene per avere una quota di prodotti italiani distribuiti all’estero, Vittorio Sgarbi, Assessore alla Cultura di Milano, Vittorio Tabacchi, presidente del gruppo Safilo, che quest’anno ha visto un incremento delle vendite tra l’8 e il 9%, e Matteo Marzotto, Presidente di Valentino Spa che ha smentito le voci sia su possibili cessioni di quote che di nuove acquisizioni.

Paola Durante, analista della casa d’affari Merrill Lynch, ha poi sottolineato l’importanza dell’apertura ai mercati finanziari non solo connessa alla necessità di reperire fondi, ma piuttosto per accrescere la cultura imprenditoriale delle case di moda, utile anche per gestire un eventuale passaggio generazionale. Infatti, secondo le stime, i titoli del comparto della moda registrano una performance migliore rispetto a quella del mercato e continueranno a farlo nei prossimi mesi, ma è importante per non fare invertire il trand evolvere il modello italiano fondato sulle famiglie.

Merrill Lynch sottolinea poi come, nonostante le incertezze del mercato date dal rallentamento USA, il comparto luxury continua a dare feedback interessanti sicuri che “l’appetito per i beni di lusso c’è e la voglia per il bello esisterà sempre”.