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Loro Piana e il business della vicuna

Loro Piana e il business della vicuna

Investimenti in Argentina da 1,6 milioni di dollari

Se il colosso del lusso LVMH e Hermès hanno scelto gli allevamenti di coccodrillo dell’Australia come nuova fonte di business, Loro Piana punta su un altro esemplare del regno animale per i propri rifornimenti di materia prima, la vicuna, il parente peruviano del lama.

La Maison piemontese ha acquisito il 60% dell’argentina Sanin, azienda che ha in uso un territorio di 85mila ettari nella provincia di Catamarca, attiguo alla Riserva di Laguna Blanca, e possiede il diritto di tosa delle vicune che vivono selvagge, circa 6mila esemplari.

Oltre al pregiato vello del camelide andino all’azienda italiana sta a cuore anche la sua salvaguardia, messa a repentaglio negli scorsi anni dal bracconaggio.

Loro Piana non è nuova a investimenti nel mercato sudamericano: l’apertura della prima riserva privata in Perù intitolata a Franco Loro Piana risale a 5 anni fa. Per la nuova operazione è stato previsto un esborso di 1,6 milioni di dollari che si aggiungono così al milione circa già investito dal 2008.

Ad oggi il bilancio del vicuna-business è positivo: il numero di animali è raddoppiato, raggiungendo quota 2mila, ed è cresciuata anche la domanda mondiale per questo tipo di prodotto di lusso.