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Natura per l’uomo di Cantarelli

Natura per l’uomo di Cantarelli

Intervista ad Alessandro Cantarelli

Uno dei grandi problemi della vita moderna è lo stress che affligge l’umanità. Per ricaricare le pile e ritrovare la serenità, il manager moderno si rifugia in un’oasi nella natura. Questa la storia che guida la collezione primavera estate 2012 di Cantarelli.

Ma non è solo una questione di atmosfere, nelle proposte dell’azienda aretina, la Natura la si ritrova anche nelle lavorazioni. Infatti gli speciali trattamenti di lavaggio e tintura in capo vengono effettuati con colori e sostanze naturali di origine vegetale, ottenuti con semplici metodologie fisiche di estrazione acquosa, privi di effetti inquinanti. La tintura naturale dei tessuti riprende l’uso e la combinazione di piante già usate in epoca Etrusca, come la robbia per le tonalità dei rossi, il mallo di noce per i marroni, il guado per i blu, lo zafferano per i gialli e la malva per gli azzurri.

“Oggi – spiega Alessandro Cantarelli, amministratore unico dell’omonima azienda – la Natura è uno dei temi su cui l’umanità sta riflettendo. Dopo le catastrofi che hanno flagellato il nostro pianeta l’unica domanda da fare è: come possiamo salvaguardare il nostro mondo? Da questa richiesta è nata la collezione della prossima stagione calda”.

Capo icona è la Glamping Tailored Jacket, una giacca che offrendo il piacere delle rifiniture e della naturalezza di un capo sartoriale, consente di esprimere appieno il proprio stile in ogni momento della giornata. Infatti si tratta di una giacca destrutturata completamente double face che si trasforma in un giacchettino in materiale tecnico. Con lo stesso concetto è stato realizzato un sacco a pelo mentre la tenda da campeggio abbinata è realizzata con il nylon con cui è fatto il bomberino.

Quale altra novità segnerà la stagione?
È nata una nuova etichetta, si chiama Absolute Light e racchiude tutti i capi frutto della nostra ricerca in tema di leggerezza. Per questo esordio abbiamo realizzato una serie di giacche fatte con i tessuti solitamente impiegati in camiceria. Per mantenere il capospalla leggero la fodera è di cotone paracadute.

Come è composto oggi il mondo Cantarelli?
Da un anno abbiamo avviato una politica di licensing che ci ha portato a creare sciarpe, cravatte, camicie, maglieria, pantaloni sportivi e una linea di accessori viaggio. Per la prossima stagione invernale completeremo con una linea di capospalla dedicati al freetime realizzati in pelle e piuma.

Come sta andando la sua azienda a livello finanziario?
Nel 2010 abbiamo chiuso con un fatturato di 26milioni di euro ritornando a un bilancio in utile dopo i problemi che hanno attanagliato il mercato nel 2009. Per il 2011 prevediamo una crescita che dovrebbe oscillare dal 7 al 10%.

Come viene generato il vostro fatturato?
A oggi l’estero pesa esattamente come l’Italia. Però stiamo chiudendo un importante accordo con un colosso asiatico per l’apertura, in tutto il Far East, di ben 148 monomarca nei prossimi dieci anni. I risultati dello start up si vedranno già prima della chiusura di quest’anno e dovrebbero portare la nostra quota export al 60% dell’intero giro d’affari.

Alessandra Iannello