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Vestirsi per l’America’s Cup

Vestirsi per l’America’s Cup

Intervista al Presidente di SLAM Carla GardinoValencia saluta la 33° America’s Cup . Il race più atteso si è concluso ieri, 14 febbraio 2010, con la schiacciante vittoria del team statunitense di BMW Oracle su quello svizzero di Alinghi .

L’Italia della moda e dell’eccellenza tecnologica è rappresentata da SLAM, fornitore ufficiale del team BMW Oracle Racing. È stata creata una nuova collezione ideata per le regate di altissimo livello ma adatta anche per la vita di tutti i giorni.

Le prerogative sono state quelle di fornire capi innovativi ed eleganti, mantenendo caratteristiche fondamentali quali la resistenza e la leggerezza. Per questo motivo molti capi vedono l’uso di materiali come la cordura e il polipropilene. La linea Sportswear BMW Oracle Racing ha dovuto rispettare le esigenze che tutto il Team ha nei diversi ruoli e occasioni. Capi adatti alla vita di banchina e non.
Una collezione dunque attenta ad avere sempre tra i vari capi elementi di innovazione. Tecnologia fornita dalle t-shirt in carbonio, ed un’eleganza legata all’innovazione garantita da un blazer in twill,  un nylon stretch traspirante , water resistant, antivento che non si stira. Novità assoluta della collezione che unisce al taglio formale, lo stile sportivo.

“Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti da BMW Oracle Racing quali fornitori ufficiali del Team. La nuova formula di Coppa America, che si svolge sui multiscafi, richiede nuove soluzioni anche nell’abbigliamento che il reparto Ricerca & Sviluppo SLAM ha testato sui campi di regata di tutto il mondo. Oggi, dopo i diversi test sviluppati su differenti scafi e in condizioni climatiche delle più disparate, SLAM propone la nuova collezione tecnica BMW Oracle Racing con una chiara distinzione di stile e tecnologia – ha dichiarato la Presidente SLAM Carla GardinoPer realizzare determinati capi in particolare le cerate, ci siamo affidati a nuovi materiali che sono stati creati da tessuti ‘figli’ della nanotecnologia, con l’obbiettivo di raggiungere performance quali areodinamicità, ergonomicità, impermeabilità, resistenza e rapida asciugatura, caratteristiche indispensabili a bordo dei multiscafi.”

Come è nata la partnership con BMW Oracle?
È nata grazie alla collaborazione con Russell Coutts. Quando era andato via da Alinghi avevamo fatto un accordo con lui per vestire i suoi equipaggi, nel 2007. È stato proprio Russel a metterci in contatto con  BMW Oracle Racing.

Quali sono i punti di forza del marchio?
Slam crea un abbigliamento tecnico da regata tra i migliori al mondo. Ci dedichiamo molto a questo settore, creando capi che vengono sperimentati sul campo, prima di tutto proprio da Russell. C’è molta tecnicità nei materiali impiegati: basti pensare che Slam è stata la prima azienda al mondo a creare cerate stretch, in grado di adattarsi ai movimenti del corpo. Cerchiamo poi di sfruttare gli aspetti tecnici per creare capi adatti alla vita di tutti i giorni.

Quali sono i vostri progetti futuri?
Innanzi tutto, aspettiamo il termine della Coppa America, per decidere se continuare la collaborazione con Oracle nella prossima edizione della regata.
Lavoriamo poi con Frank Cammas che tenta il record di giro del mondo su trimarano alla Jules Verne Trophy, proprio in questi giorni. Seguiamo poi varie attività veliche, dalla Costa Smeralda all’Australia. Una novità è la sponsorizzazione della squadra di calcio spagnola Real Racing Club Santander. Slam va molto bene in Spagna e abbiamo voluto provare questa sponsorizzazione.

Come affrontate questo momento di crisi?
Siamo preoccupati per questo momento difficile. Siamo contenti di aver mantenuto il fatturato del 2009. Per quest’anno non parliamo di espansione ma cerchiamo di investire nello sviluppo futuro. È un momento delicato per tutti e non vogliamo rallentare, portando nuove idee in Italia e all’estero. Crediamo nel progetto e siamo certi che andremo avanti.

www.slam.com

Caterina Varpi