Mode à Paris
Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli hanno portato in passerella a Mode à Paris l’arte dell’olandese Jan Vermeer e degli altri pittori fiamminghi.
Nella collezione autunno inverno 2013-2014 di Valentino, lunghi e preziosi abiti dai ricami ispirati alle porcellane cinesi, in pizzo macramè o in velluto ricamato, e maglia dai motivi jacquard.
“La mostra di Vermeer che abbiamo visto a Roma ci ha molto condizionato – hanno detto i due designer prima del defilè – Ovviamente è solo un punto di partenza. Ciò che ci sta a cuore, infatti, è raccontare momenti intimi, privati, quasi banali di una donna, esattamente come faceva il pittore fiammingo. Di più: la sua ossessione per il dettaglio è la stessa che noi abbiamo per l’artigianalità dei nostri abiti. È una forma di celebrazione dell’eccellenza italiana e insieme un atto di rispetto per chi acquista le nostre creazioni”.
Nei giardini delle Tuilleries, a due passi dall’Eliseo, trionfo della geometria e dell’assenza di fronzoli condito dall’estrema artigianalità made in Italy: il minimal diventa più femminile ed elegante che mai.
Abiti che incorniciano il viso richiamando l’attenzione su collo e spalle con lunghe maniche sottili, colletti austeri ma non per questo privi di guizzo (decorati con pelle e pizzo), gonne con linea ad A e cappotti sovrastati da cappe in ermellino che rievocano astratte liturgie ecclesiastiche.
Per quanto riguarda la palette, dal rosso vermiglio, si passa al blu e al nero fino alle stampe di esotiche porcellane e ai merletti che ricordano le ceramiche di Delft.
Omaggio all’ignota e celebre ragazza dall’orecchino di Vermeer, in passerella non mancano le perle.
