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UXUA, l’hotel organico

UXUA, l’hotel organico

Nasce in Brasile dalla creatività di Wilbert Das

Wilbert Das, Direttore Creativo di Diesel, ha recentemente aperto le porte del suo nuovo resort in Brasile, UXUA Casa Hotel, situato a Trancoso, un villaggio di pescatori sulla costa sud-est di Bahia. Un progetto indipendente per Das, che da lungo tempo ama l’area e la sua esuberante cultura. UXUA (che si pronuncia oo-SHOO-ahh, e significa “meraviglioso” nel dialetto locale dei nativi Pataxò), è un nuovo concetto di hotel di lusso. Nove diverse case disegnate e realizzate ecologicamente, immerse in un giardino tropicale situato a fianco del Quadrado, centro verde del paese.

Das è appassionato della conservazione di Trancoso e questo l’ha guidato nella creazione di UXUA: “L’obiettivo era quello di viziare i nostri clienti in un ambiente lussuoso ma rustico, mentre per l’aspetto del design ho voluto creare un tributo a Bahia. Lo stesso vale per l’estetica, che si è evoluta a Trancoso nel corso dei suoi 500 anni e più di storia“, afferma Das. Tre delle nove case sono vecchie dimore di pescatori restaurate ad hoc, che si affacciano sul Quadrado, dipinte con colori vivaci, come prevede la tradizione locale; le altre sei sono state costruite da zero. Non una sola pianta all’interno del giardino è stata tagliata durante le opere di costruzione e due delle case di UXUA hanno alberi di jaca che crescono al loro interno e spuntano dal tetto.

Nel corso dei due anni necessari alla realizzazione del progetto, Das ha collaborato con artigiani e artisti di questo piccolo paese che hanno contribuito, giorno per giorno, attraverso tecniche di costruzione e materiali tradizionali, alla costruzione dell’hotel.

L’obiettivo principale nella creazione del resort è stato quella di usare materiali del luogo e riciclati e il giardino di UXUA è diventato la prima fonte di tutto ciò. Dal giardino, abbandonato per anni e pieno di enormi alberi caduti, è arrivata la materia prima. Alcune di queste piante sono state infatti impiegate per creare una casa sull’albero multi-livello, ma anche mobili come un tavolo, la cui base di 3 metri è stata ricavata da una singola radice intrecciata di un anacardio. I lavabi sono stati realizzati incavando tronchi e diverse docce sono state disegnate all’interno di vecchi tronchi cavi, mentre l’acqua scende da un eucalipto intagliato invece che da un normale elemento in metallo. L’argilla estratta dallo scavo della piscina di UXUA è stata utilizzata dai Pataxò, che hanno costruito alcuni muri usando la loro tradizionale tecnica “pau a pichi” e hanno lavorato con Das anche per assemblare manufatti tradizionali in diversi modi: applicando collane usate durante le cerimonie o semi decorativi a strutture per l’illuminazione o appese ai muri all’interno.

Case e fattorie abbandonate nelle campagne limitrofe hanno fornito a UXUA materiale per porte, finestre, cardini, cancelli, serrature e tavole per i pavimenti, tutti restaurati a mano come le migliaia di tegole derivate da diversi tipi di legno massiccio della zona. Uno degli ambienti costruiti con materiale riciclato più distinguibile è la lounge sulla spiaggia, con bar e cucina ricavati da una barca di pescatori abbandonata sulla battigia tempo fa. Importante elemento, anch’esso organico all’interno del design di UXUA, è la piscina, sulla cui genesi Das racconta: “Il mio obiettivo era quello di creare qualcosa che assomigliasse a un lago pieno di pietre della zona. Ho trovato un affascinante quarzo verde di Bahia che brilla alla luce del sole e risplende la notte, ci siamo riforniti di circa 40mila di queste pietre e abbiamo iniziato a dare forma ad una piscina naturale. Solo poi sono stato informato che questo quarzo, conosciuto come ‘aventurine’, è secondo delle credenze locali ricco di poteri curativi“.

Il risultato di tutto quanto è UXUA è quindi ben sintetizzato da Das: “Non considero UXUA un ‘design hotel’ nel senso comunemente attribuito al termine; UXUA infatti non è un’estensione di un brand o di uno stile internazionale. È stato pensato per essere una celebrazione di una realtà locale, quella di Trancoso, dei suoi talentosi artigiani, delle loro tradizioni, e dello splendido ambiente naturale in cui queste persone vivono“.

www.uxua.com