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Un mare di arte

Un mare di arte

Guilty e la rivoluzione dello yachtUno dei nuovi trend del settore nautico riguarda gli yacht–gallerie. A darcene una dimostrazione c’è Guilty, la speciale imbarcazione dell’armatore greco Dakis Joannou, appassionato di mare e arte.

Si tratta di uno yacht di 35 metri creato dalla designer milanese Ivana Porfiri e decorato dall’artista contemporaneo Jeff Koons. Un modo, dunque, per assecondare nello stesso tempo la passione per il mare con quella per l’arte contemporanea.

Guilty rappresenta la rivoluzione del concetto di yacht, dove gli elementi costruttivi e funzionali vengono giocati in totale libertà, diventando una sorta di tela per l’artista.

Arte sia per le linee esterne che per gli ambienti interni, concepiti senza punti di riferimento precisi e con l’obiettivo di valorizzare la collezione privata dell’armatore: dall’allestimento di Anish Kapoor, al tavolo dei Fratelli Campana in plastica vetrosa che simula un vetro rotto; dal divano Boa, all’opera principale di Sarah Morris esposta nella cabina Vip e che ha dato il nome all’imbarcazione. Ma anche  Feelings di Martin Creed e i murales di David Shringley per la camera degli ospiti.

Ma non si tratta dell’unico esemplare di yacht-galleria.
Segnaliamo infatti il Sea Force One, l’Admiral di 54 metri opera del designer Luca Dini. Anche in questo caso la barca è completamente arredata con opere contemporanee, aventi come leit motiv, neanche a dirlo, il mare. Untitled (Bones) di Kiki Smith per il tavolo, una video scultura di Fabrizio Plessi, sul ponte la scultura Piratessa di Carlo Lombardi e Roberto Vannucci, che hanno firmato anche la testiera del letto.

Di fatto, un modo originale e unico per coniugare le proprie passioni – il lusso, i viaggi, la bellezza – ed essere sempre esclusivi.