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Un autunno di arte

Un autunno di arte

Da Correggio a Palladio, da Fontana a Giotto, le mostre italiane da non perdere  
Con settembre riparte la stagione delle grandi mostre, con importanti inaugurazioni dedicate agli artisti più e meno famosi, capaci di richiamare un grande afflusso di appassionati e curiosi.

Partendo dalle grandi mostre su Correggio e su Palladio, ecco una piccola rassegna delle esposizioni italiane più importanti, che comprende idee anche per gli amanti dell’arte contemporanea e della fotografia.

Correggio

La Galleria Nazionale di Parma e altre location cittadine ospitano dal 20 settembre al 25 gennaio “Correggio”, mostra dedicata a uno dei più grandi pittori rinascimentali. La rassegna concentra un insieme delle opere più significative di Antonio Allegri detto il Correggio, proveniente da diversi musei di tutto il mondo ed è il punto di partenza di un percorso che porterà ad ammirare i tre capolavori assoluti del pittore: i cicli affrescati nella Cupola della Cattedrale, quelli nelle due Cupole del Monastero di San Giovanni Evangelista e il sublime insieme rappresentato dalla Camera della Badessa in San Paolo. Sarà possibile salire sino alla cupola della Cattedrale e a quella di San Giovanni grazie a speciali impalcature, che saranno allestite per l’occasione e offriranno l’opportunità di apprezzare da vicino questi due capolavori, illuminati per l’occasione dal tre volte premio Oscar, Vittorio Storaro.

Per apprezzare meglio il contesto storico in cui operò l’artista, sarà anche proposto un itinerario alla scoperta di opere di vari Maestri del Rinascimento: in primis, la meravigliosa Camera d’Oro del Castello di Torrechiara e la Camera di Diana nel castello di Fontanellato.

Palladio-500 anni

Vicenza è la sede di “Palladio-500 anni”, dedicata alla figura di uno dei più grandi architetti italiani, a Palazzo Barbaran da Porto dal 20 settembre al 6 gennaio 2009. La vita di Palladio è raccontata attraverso “fotogrammi” unici, ritrovati in oltre ottanta musei e biblioteche di tutta Europa, in cinque anni di ricerche, da parte di una équipe internazionale di studiosi provenienti da Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, e Stati Uniti.

Innanzitutto 78 disegni autografi di Palladio, molti dei quali ritornano in Italia dopo la vendita da parte di Vincenzo Scamozzi all’architetto inglese Inigo Jones nel 1614. Consentiranno di cogliere Palladio al lavoro, presentando anche il Palladio dimenticato, vale a dire i progetti mai realizzati. Per consentire al pubblico di non addetti ai lavori di comprendere e apprezzare la portata, spesso rivoluzionaria, di questi disegni, gli esperti hanno curato la realizzazione di oltre trenta modelli tridimensionali che chiariscono lo sviluppo spaziale dei disegni tracciati nei fogli di carta.

Oltre 40 dipinti consentiranno di guardare in faccia amici e nemici di Palladio, ritratti da grandi pittori come Veronese, Tintoretto ed El Greco. Splendide vedute di Canaletto e Zuccarelli mostreranno gli edifici dell’architetto realizzati per i palladianisti inglesi del Settecento. Sculture e bronzetti presenteranno per la prima volta il lavoro di artisti come Vincenzo Grandi e Valerio Belli, fondamentali per la formazione del giovane architetto.

Ne emerge un Palladio inedito, ben diverso dalle consuete letture classiciste in bianco e nero: un Palladio immaginifico inventore di forme nuove, che dà vita a creative soluzioni per superare le difficoltà imposte dai siti.

Altre rassegne: da Amico Aspertini a Lucio Fontana

All’arte visionaria ed espressionista di uno dei più eccentrici pittori del Cinquecento è dedicata la mostra bologneseAmico Aspertini 1474-1552: artista bizzarro nell’età di Durer e Raffaello“.
Alla Pinacoteca Nazionale dal 27 settembre, la mostra doveva chiudersi l’11 gennaio 2009, ma  è stata eccezionalmente progrogata, con un “rush finale”, dal 21 al 26 gennaio. Nel corso di questi giorni, in parallelo con Arte Fiera Art First, sarà persino possibile accedere alle visite guidate e fino alle ore 23.

Il pittore, unico nella sua capacità di fondere il classicismo dominante in Italia con la tradizione nordica tedesca e fiamminga, segnò profondamente l’arte bolognese ed europea del suo tempo per originalità e singolarità di espressione.

Al Palazzo Ducale di Genova, da ottobre a febbraio, si potranno invece ammirare i capolavori di Lucio Fontana con un focus sul tema del colore e della luce, strumenti con cui l’artista ha da sempre espresso la propria poetica spaziale, nella mostra “Lucio Fontana. Luce e colore“. Verona ospita, invece, “Il Louvre. Capolavori a Verona: Leonardo, Raffaello, Rembrandt e gli altri. Ritratti e figure” al Palazzo della Gran Guardia dal 19 settembre al 15 febbraio, con 150 opere provenienti dalle sale del museo parigino, il più grande prestito concesso in Europa dalla galleria francese.

A Firenze c’è la possibilità di ammirare fino al 2 novembre “L’eredità di Giotto – Arte a Firenze 1340 – 1375” alla Galleria degli Uffizi e “Giovanni da Milano. Capolavori del gotico fra Lombardia e Toscana” alla Galleria dell’Accademia, che offrono un’inedita panoramica della pittura fiorentina intorno alla metà del Trecento e documentano, con straordinaria ricchezza e varietà di materiali, l’influenza che Giotto esercitò non solo a Firenze, ma anche nell’Italia settentrionale.

I capolavori dell’Ottocento e del Novecento raccolti da grandi collezionisti dalla sensibilità diversa, Duncan ed Elisa Phillips da una parte, Giuseppe Ricci Oddi dall’altra, sono in mostra a Perugia. “Da Corot a Picasso – Da Fattori a De Pisis” a Palazzo Baldeschi al Corso, visitabile fino al 18 gennaio, ospita una selezione di opere dei maggiori maestri dell’Impressionismo e delle Avanguardie europee del Novecento, tra cui Corot, Courbet, Manet, Monet, Bonnard, Van Gogh, Cezanne, Modigliani, Kandinsky, Braque, Picasso associati ai protagonisti dell’arte italiana tra Ottocento e Novecento tra cui Fattori, Sartorio, Carrà, Casorati, Campigli, De Pisis.

A Roma gli appuntamenti per gli amanti dell’arte sono il 4 e il 5 ottobre con “Capolavori da scoprire – dal cortile al ninfeo”, che faranno conoscere al pubblico i segreti del Ninfeo di Palazzo Sacchetti e dell’affresco del Guercino, “Il Muzio Scevola davanti a Porsenna”, a Palazzo Sforza Cesarini. Fino al 2 novembre, inoltre, è possibile visitare “Ritratto Barocco” a Villa d’Este a Tivoli, con trentasette opere del Sei e Settecento, che ritraggono i protagonisti dell’epoca, di autori quali Nicolas Régnier, Guercino, Giusto Sustermans, Baciccio, Ferdinand Voet e Raphael Mengs. Grande è l’attesa per la prima monografica dedicata a Giulio Cesare, dal 24 ottobre al 5 aprile 2009, al Chiostro del Bramante, che riunisce documenti archeologici, plastici realizzati appositamente e opere di autori quali Guido Reni, Rubens, Tiepolo, Hayez, Rixens dedicate al mito del condottiero romano.

Pillole di arte contemporanea e fotografia

Gli amanti dell’arte contemporanea non potranno non visitare a Torino il PAV, Parco d’Arte Vivente che sarà inaugurato il 31 ottobre. Si tratta di un museo interattivo allestito nel perimetro di un’area verde e dedicato all’intreccio tra arte, natura, ecodesign e tecnologia.

Chi preferisce la fotografia, potrà ammirare dal 13 dicembre al Foro Boario di Modena la collezione della Fondazione CRMO, con opere provenienti dall’Estremo Oriente. A Venezia presso Ca’ dei Carraresi è in mostra “Venezia agli albori della fotografia 1850-1870”, con una cinquantina di rarissime immagini dei massimi fotografi che operarono in una città in bilico tra la dominazione austriaca e la nuova identità italiana. La mostra è accompagnata da un’esposizione collaterale dedicata all’antiquariato.