Resoconto da AltaRoma
Si apre con una stupenda Daria Strokous (21 anni, russa, protagonista del film di prossima uscita “Contagious” diretto da Steven Sodebergh con Matt Demon, Jude Law e Kate Winslet) la sfilata di Sarli Couture a AltaRoma.
Nella splendida cornice della piazza del Campidoglio, Daria incede indossando un miniabito a cui si abbina una cappa a disco ripresa da un cartamodello del 1987 del Maestro. La collezione, disegnata da Carlo Terranova e Rocco Palermo, che segue questo masterpiece gioca il black and white per creare motivi geometrici quali scacchi, onde, losanghe e spirali. Tailleur e miniabiti si animano di tridimensionalità ottenuta grazie a un sapiente lavoro di ricami, tagli e stampe. La sera esordisce con abiti-mantella in cady di seta le cui geometrie bicolore disegnano una silhouette sensuale ma sempre chic. In particolare Alona, la modella preferita da Sarli, è uscita con un abito di gazarre nero doppiato nella coda dallo stesso materiale in bianco ricamato con micro paillettes quadrate che creano onde optical.
Chiude la sfilata il tradizionale abito da sposa, dal nome “Roma Caput Artis-La Migliore Italia”, indossato ancora da Daria, che rende omaggio alla Città Eterna e al palcoscenico magico di piazza del Campidoglio.
45 metri di mikado di seta creano volute sinuose e continue come panneggi scultorei che rimandano al dinamismo e alla monumentalità del grande spettacolo barocco, che rende Roma città unica al mondo. Il tutto impreziosito da un collier di 100 carati in oro bianco e diamanti taglio brillante(valutazione oltre 600mila euro) della collezione Masterpiece Damiani.
A ribadire la vocazione artigiana dell’alta moda il Ghetto di Roma ha aperto le porte delle gallerie d’arte per accogliere le proposte di giovani creatori. Così i caftani di Valentina Bonomo Roma sono stati ospitati da Allegra Hicks, mentre Ermanno Tedeschi Gallery è stata location per le creazioni di Caterina Gatta.
Edieuropa, ha ospitato Punti di Stile di Francesca Liberatore e la collezione di gioielli scultura Uroboros di Bibijou. Pio Monti Arte Contemporanea ha fatto da palcoscenico per Sie.Obzone: un progetto artistico tra moda, design e fotografia, nato dalla collaborazione tra Jessica Harris, la designer Elena Boni e la fotografa berlinese Bonnie Strange.
Opera Unica ha fatto da cornice alla collezione del brand artigianale Livia Crispolti, ovvero un tessuto a mano dal titolo “Filo diretto 2011”, una tela di dieci metri tessuta a mano, frutto di un complesso gioco di intrecci, di trame e ordito.
Il Palazzo della Civiltà Italiana di Eur Roma, aperto per la prima volta al pubblico, ha ospitato la mostra Limited/Unlimited. Il progetto, alla sua terza edizione, è stato ideato da Silvia Venturini Fendi per rappresentare la nuova anima di AltaRoma dove avanguardia e ricerca incontrano la tradizione sartoriale per dare vita alla neocuture.
In questa edizione un gruppo di fashion designer sono stati invitati a esprimersi con esclusivi capi limited edition. Pezzi unici, abiti, accessori, calzature o gioielli, interpretano il concetto “Ceremony”. Dal classicismo del bianco al nero più profondo, dalla purezza della forma alla stravaganza dell’abito gioiello.
Tra i partecipanti: Albino, Anthony Vaccarello, Arnoldo e Battois, Cazzaniga, Claudio Montias, Corto Moltedo, Delfina Delettrez, Diego Dolcini, Fabio Salini, Fabrizio Talìa, Fausto Puglisi, Gabriele Colangelo, Jerome Rousseau, Justin Smith Esquire, Hedy Martinelli, Isabella Tonchi, Leitmotiv, Lucia Odescalchi, Max Kibardin, Maxime Simoens, Merola Gloves, Nasir Mazhar, Nicole Brundage, Nuit N°12, Rabih Kayrouz, Sabina Masenza, Saddlers Union, Sara Battaglia, Sara Lanzi, Sergio Zambon, Silvio Betterelli, Sylvio Giardina, TL-180, VBH.
