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Ritratti, tecnologia intima

Ritratti, tecnologia intima

Francesco Macchi, AD di Delmar GroupRitratti, marchio di corsetteria e moda mare, ha fatto dell’innovazione tecnologica il proprio fiore all’occhiello. Sembra impossibile parlare di high tech applicato a un reggiseno o a un paio di mutande, ma i prodotti dell’azienda comasca hanno portato nell’intimo femminile lavorazioni tipiche di mondi molto lontani.

“Noi – dice Francesco Macchi, amministratore delegato di Delmar Group, proprietario del marchio Ritratti investiamo moltissimo in ricerca. Ci affacciamo a settori lontani dal nostro per prendere spunti e idee. Un esempio è Star Cup, un reggiseno pluribrevettato e assolutamente rivoluzionario, poiché permette di indossare abiti dalle scollature profondissime senza che si veda l’intimo. La tecnologia impiegata non è mai stata usata nell’underwear ed è mutuata dalla lavorazione del silicone”. Se lo Star Cup prende spunto dalla produzione di forme in silicone, il Soft Up è il primo reggiseno al mondo con coppe a olio, mentre Skin Cut abbandona gli elastici grazie alla tecnica della termosaldatura.

Quale sarà la prossima novità che avete in cantiere?
Si chiama Sensation 2.0 ed è un progetto molto ambizioso, frutto della collaborazione tra Ritratti e Invista, uno dei maggiori produttori mondiali di fibre e proprietaria del marchio della fibra Lycra. La nuova linea è stata realizzata con l’impiego di Lycra 2.0 tape, film perfettamente elastico realizzato in poliuretano-urea, che consente di produrre, in sostituzione delle cuciture e finiture tradizionali, bordi e cinturini termosaldati che si estendono e rientrano insieme al tessuto cui sono applicati, seguendo perfettamente i movimenti del corpo e offrendo un confort ineguagliabile.

A che cosa vi siete ispirati per questa idea?
Questa tecnologia è stata mutuata dal settore dello sport estremo. Sensation 2.0 è una collezione suddivisa in due parti: una Basic-Everyday e una Shapewear. La prima micro collezione, di altissimo livello qualitativo e realizzata con un tessuto di ultima generazione dell’azienda Penn Textile Solutions, contenente la fibra Lycra, è composta da due reggiseni e tre parti basse. La parte Shapewear è realizzata con un tessuto tecnico dell’azienda Piave Maitex, contenente anch’esso la fibra Lycra e si declina in un body con coppa preformata, una guainetta a vita alta e un panty.

Sono prodotti di nicchia?
Per la distribuzione di questa linea abbiamo selezionato solo 90 boutique in Italia.

Come è strutturata la vostra rete vendita?
Siamo presenti in 600 multimarca in Italia e in 500 all’estero, oltre che nei più importanti Coin con una serie di corner monobrand. Abbiamo anche un sito di e-commerce attivo per tutta Europa, tranne che per l’Italia, che ci sta dando molte soddisfazioni dato che registra molti accessi di consumatrici che non solo acquistano, ma si informano circa le novità prima di andare nei negozi. Per questo motivo abbiamo stretto partnership con alcuni nostri clienti ai quali abbiamo riservato uno spazio nel sito per comunicare eventi inerenti ai loro punti vendita.

Quali sono i numeri che caratterizzano Delmar?
Nel 2009 abbiamo raggiunto un fatturato di 11,5 milioni euro, registrando un incremento sul 2008 del 15% nel segmento mare e un leggero calo del 3% nella corsetteria. Visto che i due segmenti pesano in egual misura sulla generazione del fatturato, possiamo dirci soddisfatti dei risultati ottenuti.

Previsioni sul 2010?
Per l’anno in corso prevediamo di toccare i 12 milioni di euro. Obiettivo non certo impossibile visto che nel primo quadrimestre abbiamo già segnato un incremento del 9% rispetto al medesimo periodo del 2009.

Alessandra Iannello