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Primo giorno di AltaRoma

Primo giorno di AltaRoma

Sale in passerella la commozione e il ricordo

Un momento commovente, un tributo dovuto ma, non per questo, meno spontaneo e sentito ha segnato sabato 29 gennaio l’apertura della settimana dell’alta moda romana.

La sfilata della maison Sarli, la prima della nuova era iniziata con la scomparsa del Maestro, parte proprio con un filmato che fa scorrere, su un megaschermo, le immagini di Fausto Sarli. La colonna sonora vede la voce di Bono Vox a reinterpretare le musiche del film Ghost mentre sulla passerella la donna di Sarli sembra uscire da pareti di stucco bianco indossando marmorei outfit e mini dress in crepe double arricchiti da decori neoclassici ton sûr ton che creano un effetto chiaroscuro. I protagonisti di questa stagione sono pantaloni e gilet che vengono abbinati a cappotti di costruzione sartoriale. Nel finale la donna di Sarli diventa una sirena che impiega, per realizzare i suoi abiti scolpiti, i coralli che smuovono i fondali marini. Novella Venere, la sposa richiama una conchiglia grazie alle asimmetriche volute di plissé che scoprono il corpo.

Maria Carla Boscono, che commossa ha ricordato “devo tutto a Fausto Sarli che credette in me quando avevo solo 16 anni”, chiude la sfilata indossando un abito bianco ed esce in passerella affiancata da Alberto Terranova, da sempre braccio destro del Maestro, e Rocco Palermo, che da quasi quindici anni affiancava Sarli nell’ufficio stile.

Dalla storia dell’alta moda al nuovo avanza quando salgono in passerella le creazioni oniriche di Erkan Çorun. Lo stilista turco, racconta di un viaggio fatto di donne guerriere che incedono sicure verso una battaglia che sanno già di vincere.

È stato selezionato dal tavolo tecnico di AltaRoma e ha sfilato per la prima volta a Roma il libanese Jack Guisso. Il designer è ambasciatore di uno stile inimitabile, fatto di materiali pregiati, forme eteree, tagli armoniosi, che ha proposto una collezione dedicata a una donna femminile, affascinante, esigente. Una collezione di abiti da cocktail e da sera che inizia con il bianco per poi colorarsi dei toni accesi del fucsia, del turchese, del verde oliva e per concludersi nuovamente con il bianco assoluto della sera più elegante e della sposa più raffinata.

Nell’outfit della sfilata la scarpa perde il ruolo di accessorio e diventa protagonista, il suo colore non è più in funzione dell’abito, ma vive di vita propria: il sandalo alto e femminile è rosso, uguale per tutti i capi, in un suo costante e ripetitivo contrasto cromatico con l’abito. Per la prima volta a Roma, Jack Guisso ha voluto dedicare un abito della collezione all’Italia che festeggia quest’anno i suoi 150 anni di unità. Un abito per una donna colta, ricca di storia e nello stesso tempo moderna e protesa verso il mondo e il futuro. È così che Jack Guisso vede l’Italia, e a lei dedica l’abito azzurro intenso in georgette impreziosito dai ricami in argento.

L’elemento fondante della collezione Abed Mahfouz è la trasparenza che esalta le forme femminili grazie a sensuali corsages che evidenziano il punto vita, scollature profonde, minuziosi drappeggi e volumi ricercati. I colori sono i pastello a effetto poudrés: il rosa cristallizzato, il blu acqua marina e il color carne, i verdi come il pistacchio e l’arcadian. Le pietre semi-preziose, creando giochi di luce sorprendenti, arricchiscono i tessuti quali la mussola degradée, il pizzo, il crin e il tulle, che simulano motivi cristallizzati per un effetto finale assolutamente scintillante.

Oltre alla location di Santo Spirito in Sassia, diversi eventi hanno movimentato la prima giornata romana dedicata all’alta moda. Nello showroom Pl Progress il brand D’Inzillo ha presentato la nuova collezione di cinture gioiello che attinge ispirazione da temi nuovi, ma dallo stile invariato che prevede la realizzazione di pezzi a tiratura limitata, la lavorazione rigorosamente artigianale ispirata al mondo della gioielleria e realizzata in Italia e la scelta delle materie prime ricchissime. Alla cinture, da questa stagione, si aggiungono le borse, preziose e originali realizzate con la stessa accuratezza, la stessa preziosa originalità che caratterizzano la produzione del brand.

Da Re(f)use, è andato in scena l’ecosostenibile. Infatti Ilaria Venturini Fendi ha rinnovato, con Carmina Campus, l’appuntamento con l’Ethical Fashion di AltaRoma ospitando nel suo spazio Fabrice Leclerc, docente di Strategia e Imprenditorialità alla SDA Bocconi, esperto di green management e innovazione e top performer noto internazionalmente che ha tenuto una lezione di economia sostenibile durante la quale lo studioso ha esposto le sue teorie su come trasformare l’attuale triplice crisi, economica, sociale e ambientale, in una nuova e vincente opportunità di impresa sotto la guida di una diversa classe manageriale.

Nel cuore di Roma, in piazza di Spagna, l’atelier André Laug ha aperto le proprie porte per mostrare come nasce un vero capo d’alta moda, frutto di abili mani che cuciono ogni singolo particolare con amore e dedizione unica.

La serata si è conclusa con l’opening del temporary store, in via Borgognona, di Delfina Delettrez. L’evento ha visto la vendita speciale di un bracciale disegnato appositamente dalla designer a sostegno del progetto, realizzato dall’associazione Roma for you, Gocce d’Africa per la costruzione di pozzi nel continente africano.

Alessandra Iannello