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Pitti Uomo 81: regole di stile

Pitti Uomo 81: regole di stile

A Firenze in mostra l’uomo elegantemente comodo
Anche le guest star di Pitti Uomo 81 hanno dimostrato che l’uomo dell’autunno inverno 2012-2013 vuole vestirsi sempre più classico senza abdicare alla comodità.

Così da Valentino sale in passerella un uomo che riesce a coniugare la tradizione del capospalla più sartoriale con materiali e lavorazioni innovative (tessuti double, cuciture termosaldate e così via) che lo rendono meno rigido.

Concetto questo espresso anche da Lardini che recupera tessuti dell’800 quali la buretta di seta o di cachemire e li applica a nuova forma di una giacca superlight, flou. Una “giacca non giacca” che segue il modo di vivere odierno e si potrà indossare con la disinvoltura di una maglia.

Direttamente da Londra arriva a Firenze Chester Barrie che è l’esempio tipico della concezione sartoriale di Savile Row in grado di mescolare il meglio dello stile inglese con il fascino dell’abbigliamento moderno.

Da Altea la giacca diventa trasformista così la fodera della tasca si trasforma nella pochette dal pattern jacquard mentre il cardigan diventa l’insolito interno. Così questa giacca diventa un capo unico per il freddo invernale. A decorarla le spille applicate che sono piccoli souvenir feticisti dell’instancabile viaggiatore contemporaneo a cui la linea dei capospalla Altea si ispira.

Tre le novità di questa stagione di Cantarelli, la Knit-Jacket; una giacca, priva di spacchi, leggermente più corta, con la possibilità di essere abbottonata sino al collo, che declina insieme il concetto di sartorialità con il comfort di una maglia, una capsule collection di capi dal look English-heritage, caratterizzati da un’immagine Shetland ma che offrono una morbidezza unica e i cappotti doppiopetto a taglio vivo realizzati in un esclusivo tessuto melton e in un confortevole panno di jersey.

La tradizione rivisitata in chiave estremamente moderna anche da Eton che pensa a una camicia da abito meno formale ma ugualmente elegante per la quale i colori chiave sono il blu, il grigio e il nero. Sono previsti nuovi bottoni in corno e per alcuni modelli, un nuovo button down nascosto e un esclusivo twill molto fine e lussuoso al tatto.

La camicia Luigi Borrelli è da sempre il “filo” che collega tradizione, manualità e stile contemporaneo. Classica per i tradizionali passaggi a mano ma moderna per il fit asciutto, per la pulizia nelle forme dei colli che diventano sempre più piccoli e leggeri. Per la maison partenopea il capospalla, dagli altissimi contenuti sartoriali diventa sempre più curato nei dettagli, con profili in pelle in pelle e aggiunte di cachemire.

Ai piedi dell’uomo elegantemente comodo non possono mancare i polacchini in vitello rovesciato foderati in pelo di montone o i mocassini in cavallino (declinato in rosso, blu, marrone e nero) con minizeppa in gomma di Moreschi.

Alessandra Iannello

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