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Olimpiadi 2012, Velodrome

Olimpiadi 2012, Velodrome

Design a Londra

Mancano 23 giorni alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2012. La torcia sta proseguendo la sua staffetta di avvicinamento all’Olympic Stadium in cui giungerà il 27 luglio per infiammare l’animo di tutti gli sportivi.
Una curiosità: il 9 luglio sarà il pilota della McLaren Lewis Hamilton a portare la fiaccola olimpica dopo il GP di Silverstone.

Londra nell’ultimo anno ha cambiato volto per prepararsi ad ospitare i Giochi. Tra le novità architettoniche più spettacolari realizzate non si può non citare il Velodrome.

Le gare ciclistiche di velocità potranno contare su un palazzetto ecosostenibile in quanto provvisto di un impianto di raccolta dell’acqua, di un sistema di ventilazione naturale che consente di non dover ricorrere a impianti di condizionamento dell’aria e di un rivestimento in legno. Anche l’impiego di corrente elettrica sarà ridotto al minimo volendo privilegiare la luce naturale.

Si tratta di un impianto avveniristico e dal design iconico a sella che si è già aggiudicato il prestigioso Architecture Award al Designs of the Year 2012.

Progettato dallo studio Hopkins Architects con la collaborazione dell’atleta Chris Hoy, il Velodrome dispone di una pista di 250 metri e ha una capienza di 6mila spettatori che possono disporsi sui due anelli delle tribune e godere sia delle competizioni a due ruote sia della vista a 360 gradi sull’Olympic Park grazie a vetrate avvolgenti.

I lavori sono durati 2 anni e sono giunti a compimento lo scorso febbraio.

Spenti i riflettori sulle Olimpiadi la struttura sarà aperta ai cittadini amanti della bicicletta che potranno usufruire anche del circuito per BMX e mountain bike del Velopark, una grande area verde progettata in collaborazione col gruppo Grant Associates, che ospiterà le gare su due ruote all’aperto.

Chris Hoy, pistard britannico

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