x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Mipel all’alba del 100

Mipel all’alba del 100

Parla Giorgio Cannara
Si apre domenica 6 marzo l’edizione numero 99 di Mipel, la manifestazione dedicata al mondo della pelletteria che vanta il primato di essere la “più vecchia” del panorama fieristico mondiale. In mostra per quattro giorni borse, pelletteria, guanti, ombrelli e bijou per la stagione autunno inverno 2011-2012. Mipel, insieme all’apripista Mido (occhialeria iniziata il 4 marzo) e contemporanea a Micam (scarpe) e Mifur (pellicce), è la bandiera di ALL-ACCESSories, un’intera settimana dedicata all’accessorio (International Fashion Accessories Week) che raccoglie, sotto un unico nome, e nelle medesime date, le fiere leader mondiali di tutto ciò che completa il settore abbigliamento.

“Il termine accessorio – dice Giorgio Cannara, presidente di Mipelproprio non mi piace. È sminuente per una serie di prodotti che sono il più delle volte, i veri protagonisti non solo dell’abbigliamento ma anche dei bilanci delle griffe. Ci sono importanti marchi del fashion system, quali Gucci, che con i prodotti non-abbigliamento generano oltre il 60% del loro fatturato. Se poi vogliamo parlare delle fiere i visitatori delle manifestazioni di accessori sono oltre 120mila per stagione quelli della fashion week arrivano a stento a 20mila. Inoltre la settimana della moda di Milano ha diversi competitor importanti quali New York, Parigi, Londra mentre la nostra settimana dell’accessorio è unica al mondo”.

Tornando nei padiglioni di Rho è da segnalare il concorso che animerà i quattro giorni della fiera. Infatti si voterà per l’immagine da usare nella campagna per l’edizione numero 100 che verrà scelta fra le fotografie della mostra “È…cento volte Mipel”, che Istituto Italiano di Fotografia e AIMPES hanno allestito nel padiglione 8 con 31 scatti di altrettanti studenti dell’istituto. La fotografia che vincerà sarà la protagonista della campagna del centenario di Mipel.

“Mipel – dice Cannaradiventa sempre più una fiera dell’accessorio nel suo totale. Infatti da questa edizione abbiamo un’area dedicata ai bijou dove espongono oltre 20 aziende e una mostra dedicata al cappello”. Infatti, sempre nel padiglione 8, è stato allestito da Franco Jacassi “L’ultima frivolezza. Ispirazione, storia e stile nei cappelli del ‘900” un percorso che, in 100 cappelli, ripercorre la storia del copricapo dagli anni ’20 agli anni ’60.

“Non esistono quasi più – continua Cannarai negozi di sola pelletteria. I nuovi punti vendita sono strutturati con un’offerta che comprende cappelli, guanti, bijou e così la nostra fiera si è evoluta di concerto”. In apertura di Mipel non può mancare un accenno al mercato. “Per quanto riguarda il settore della pelletteria –conclude il presidente – dopo un 2009 nero e un 2010 con qualche timido segnale di ripresa economica, il 2011 sembra essere partito con un respiro davvero positivo, grazie soprattutto al cambio favorevole di dollaro e yen. Queste previsioni sono supportate anche dai responsi positivi raccolti durante le manifestazioni fieristiche internazionali che hanno aperto l’anno”.

Alessandra Iannello