x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Milano Moda Donna, spazio ai giovani

Milano Moda Donna, spazio ai giovani

Autunno inverno 2011-2012

Evviva i giovani.
Si spengono i riflettori su Milano Moda Donna con un’ultima giornata dedicata ai giovani stilisti, al futuro, alle idee nuove che guardano comunque sempre allo stile di chi è già grande e affermato.

Dopo la sfilata di Alviero Martini 1A Classe Collection è stata la volta di N.U.D.E.New Upcoming Designers.
Protagonisti di questo spazio le collezioni autunno inverno 2011-2012 firmate da Chicca Lualdi BeeQueen, semplicità impreziosita dai ricami, Mauro Gasperi, maglieria e lavorazioni sartoriali, e Cristiano Burani, forme geometriche e lavorazioni a fisarmonica, selezionati dall’Incubatore della Moda, le influenze etniche di Francesca Liberatore proveniente dal concorso Next Generation, e il giovane designer russo Sergei Grinko con sete, drappeggi, trasparenze fino alla lana di cammello.
Una sfilata collettiva, ricca di spunti, idee e finalmente tanto pubblico.

Palazzo Clerici è stata la location delle collezioni presentate, una dopo l’altra, da Carta e Costura ed Erkan Coruh. Il primo brand del duo stilistico Alessandra Carta e Stefano Fornari ha presentato abiti dalle ricercate lavorazione e materiali tecnologici alternando virtuosismi sartoriali a linee morbide il tutto in nero e grigio con tocchi di cipria e verde rame.
Lo stilista turco porta in passerella guerriere velate. Vincitore lo scorso anno del concorso ‘Who’s on next?’  Coruh sceglie per la prossima stagione toni dark , tessuti accostati con originalità e abiti destrutturati come must have.

La mattinata si è conclusa poi con le proposte creative dei quattro vincitori della quinta edizione del concorso Next Generation: Francesca Biondi , Alessia Crea, Elena Leone e Giovanni Clemente.

Abiti da toccare, per Francesca Biondi la moda deve essere tangibile. La sua collezione autunno inverno 2011-2012 è un viaggio attraverso 16 tonalità di girgio. Tocchi basici e lavorazioni moderne. Interessanti anche gli accessori, borse geometriche e cappellini con matita.
A ispirare la collezione di Alessia Crea le feste religiose e i loro protagonisti. Abiti talari dunque per linee e volumi. Giochi di velluto e chiffon dai colori pastello tra sontuosità e leggerezza.
Elena Leone risponde alla profezia Maya della fine del mondo con una romantica guerriera, consapevole del suo ruolo di eroina e di femmina.
Infine, Giovanni Clemente e l’ispirazione agli anni ’20 e agli ambienti Jazz. Abiti non sagomati, giacche strutturate, tagli sartoriali dedicati a una donna determinata ma mai impertinente mossa dal desiderio di libertà amore e gioia.

Argomenti